Deloitte: il caro prezzi e scenario geopolitico rallentano la corsa all’elettrico

 
A livello globale la mobilità è sempre più elettrica, ma l'espansione del mercato e la crescente propensione dei consumatori verso le nuove motorizzazioni rischiano di essere rallentate dai listini sempre più cari e dalle incertezze dello scenario geopolitico: è questa la fotografia scattata dal Global Automotive Consumer Study 2023, analisi condotta dalla Deloitte intervistando oltre 26 mila consumatori di 24 Paesi. In particolare, la transizione verso la mobilità alla spina, spinta da nuove tecnologie e normative sempre più stringenti e vincolanti, è da una parte sostenuta dalla crescente preferenza per i veicoli alternativi a benzina e diesel (in Italia la percentale è salita dal 69% al 78%, a fronte del 49% della Germania o del 55% della Cina), ma dall'altra potrebbe essere rallentata dalle "rinnovate preoccupazioni dei consumatori su molteplici aspetti: in primis l’accessibilità economica, l’autonomia delle batSi tratta, secondo Deloitte, di sfide complesse che le Case e le istituzioni pubbliche dovranno affrontare, unendo le forze per mantenere una mobilità a zero emissioni accessibile e sostenibile economicamente. Per Franco Orsogna, Automotive Leader di Deloitte Central Mediterranean, "anche l’edizione 2023 dello studio conferma che la strada verso il nuovo paradigma della mobilità elettrica è ormai tracciata, sebbene i prezzi di listino ancora elevati rappresentino uno dei freni più importanti per la diffusione dei veicoli elettrici nel mercato. Tuttavia, al netto dei diversi eco-incentivi, il fattore prezzo può essere controbilanciato anche dal forte desiderio dei consumatori di ridurre sistematicamente i costi di rifornimento e utilizzo del veicolo, un aspetto amplificato dai rincari energetici che hanno contraddistinto il 2022. I player del settore, a loro volta, devono puntare ad ottimizzare quanto più possibile i costi operativi e produttivi, facendo leva sulle efficienze e sulle economie derivanti sia dall’innovazione tecnologica sia dall’aumento della scala dimensionale". Lo studio coinvolge anche altri temi di particolare rilevanza per il mercato automobilistico. Gli italiani, per esempio, continuano a guardare alla qualità dei prodotti nella loro scelta d'acquisto (64% rispetto al 54% dei tedeschi) e alle funzionalità avanzate a bordo dei veicoli (45% rispetto al 32% tedesco). Diminuisce, invece, la rilevanza delle tempistiche di consegna: il 33% sarebbe disposto ad aspettare dalle 5 settimane in su, sebbene all’estero si rilevi una "pazienza" ancora maggiore (47% in Germania). Inoltre, concessionarie e rivenditori godono ancora della massima fiducia tra i consumatori, mentre quando si parla di connettività e servizi avanzati, le soluzioni "a consumo" convincono più di quelle "in abbonamento". terie e le tempistiche di ricarica dei veicoli".
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli