Cutrone (Ance Sicilia): "Arresto Messina Denaro, la Sicilia è più libera"

 
“A trent’anni dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio e dall’arresto di Totò Riina, oggi con l’arresto di Matteo Messina Denaro la Sicilia è più libera dai condizionamenti della mafia”. Lo dichiara Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che, a nome di tutte le imprese edili associate, ringrazia “le forze dell’ordine, gli investigatori, i magistrati e  tutte le Istituzioni che con il loro impegno hanno con questo importante risultato inaugurato una nuova era per la Sicilia”.

“L’Isola – spiega Cutrone - ora può finalmente sperare in un riscatto sociale ed economico scevro dall’usurpazione dei diritti e dei frutti del lavoro di imprenditori e lavoratori, proprio adesso che con l’arrivo dei fondi del Pnrr e di quelli strutturali 2021-2027 da più parti si esprimeva il timore di rischi di infiltrazioni di Cosa nostra nella realizzazione degli interventi miliardari”.

“Le imprese – osserva Cutrone – d’ora in poi avranno maggiori speranze di potere partecipare alle gare in un clima di sana concorrenza e di aprire cantieri senza subire l’incubo delle pressioni indebite della criminalità organizzata. La legalità è un valore che premia chi la rispetta e lo Stato ha dimostrato che vale la pena sacrificarsi per la sua affermazione sui mafiosi, sui prepotenti, sui violenti, sui parassiti e sul malaffare”.
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