Castelli: "Rendere strutturali misure per export"

 
“Erano in pochi a credere che, come Italia, attraverso l’export, saremmo riusciti a dare questa spinta importante all'economia.
Ed invece questa grande sfida la stiamo vincendo grazie soprattutto al lavoro di squadra costruito attorno al Patto per l’Export, fortemente voluto dal Ministro Luigi Di Maio.

Gli strumenti messi in campo, a partire dagli incentivi a fondo perduto, che abbiamo finanziato abbondantemente, stanno funzionando. Le esportazioni, nei primi mesi del 2021, hanno raggiunto i livelli pre-Covid e in alcuni casi li hanno pure superati.
Ora dovremo fare un passo in più per rendere strutturali questi interventi, che rappresentano un tassello stabile sul quale dobbiamo, con forza, continuare ad edificare questo progetto di valorizzazione del Made in Italy e di promozione dell’export.
Questa mattina ne ho parlato intervenendo al convegno “Export e Made in Italy”, organizzato dal Consiglio Nazionale e dall’Ordine di Napoli dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Ma oltre all’aspetto finanziario, per aumentare la competitività del nostro Sistema Paese ed azzerare quel gap fastidioso che abbiamo nei confronti di altre realtà, servono interventi ordinamentali, di semplificazione e sburocratizzazione. Proprio in questi mesi stiamo lavorando, anche in raccordo con le organizzazioni di categoria, sugli ambiti da stimolare. 

Lato impresa, quattro sono gli ambiti su cui penso si debba puntare:

1. acquisizioni e fusioni, che oggi soffrono della mancanza dei giusti stimoli fiscali;
2. rafforzamenti di governance;
3. interventi di re-shoring, tenendo presente che i primi 3 motivi di delocalizzazione sono riduzione del costo del lavoro, la flessibilità sulla capacità produttiva e la riduzione del costo delle materie prime; 
4. crescita dimensionale, che oggi non è sostenuta da strumenti rapidi, come invece avviene in altri paesi europei, ed efficaci.

Sono temi su cui, come quello della crescita dimensionale, abbiamo già iniziato a lavorare durante questa gestione dell’emergenza Covid. Con Sace, ad esempio, lo abbiamo fatto per la ricapitalizzazione. Sul re-shoring, e sugli incentivi fiscali per favorire l’export, c’è poi un’interessante proposta che arriva dal Presidente dell’ICE, e che punta, sul modello statunitense, ad una riduzione dell’imponibile fiscale per il reddito generato all’estero. In una fase di ripartenza, come questa post pandemia, rappresenterebbe un grande aiuto alle imprese, soprattutto nella conquista di nuove quote di mercato”.

Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Fi
Notizie della stesso argomento
Trovati 168 record
Pagina
4
18/07/2024
La BCE ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse
18/07/2024
Paola Garifi nuovo componente del CDA di Eprcomunicazione Società Benefit
18/07/2024
Antitrust Vs Google, Udicon: “La privacy non si tutela con un semplice click”
18/07/2024
Terna: nei primi sei mesi del 2024 le rinnovabili superano per la prima volta la produzion...
18/07/2024
TECNIMONT (MAIRE) sigla una collaborazione con due istituti di ingegneria di Mumbai
18/07/2024
Fit-Cisl e Ugl Trasporto Aereo: 7 settembre primo sciopero Ita Airways
Trovati 168 record
Pagina
4
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli