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Benzinai: lo sciopero del 25 e 26 gennaio si riavvicina

 
Le stazioni di servizio dovranno esporre il prezzo medio nazionale dei carburanti, che verrà elaborato ogni giorno dal Ministero dell'Ambiente, a fianco di quello proposto dal gestore. Previste sanzioni in caso di violazioni, mentre la recidività potrebbe portare fino alla sospensione dell’attività per un periodo da sette a novanta  giorni e fino a 6000 euro di multa. È la novità principale del decreto approvato dal Consiglio dei ministri per arginare l'ondata di rincari partita da inizio anno. Rinnovata per tutto il 2023, poi, la possibilità per i datori di lavoro di concedere ai dipendenti buoni benzina per un valore massimo di 200 euro.

Per quanto riguarda le accise, a seguito dell'annuncio della serrata da parte dei gestori (vedi più in basso, ndr), il Governo si è detto pronto a intervenire quando ci saranno maggiori incassi dall'Iva. Lo ha detto la stessa premier Giorgia Meloni che ha convocato per oggi un incontro con le sigle di rappresentanza del settore. "Non c'è nessuna volontà di fare scaricabarile", ha detto intervenendo in serata al Tg1. "Quello che che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo", ha precisato. Intanto in una nuova riunione del Cdm è stata "aggiustata" una norma già esistente che consente di ridurre le accise se il prezzo supera almeno il 2% del valore indicato nel Def: in caso di aumento del prezzo del greggio e quindi dell'Iva in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato potrà essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa.

Gestori: “a queste condizioni sciopero confermato”

Ai gestori delle pompe di carburanti non piace il decreto sulla trasparenza dei prezzi pubblicato sabato scorso in Gazzetta Ufficiale, soprattutto nella parte relativa alle sanzioni che rischiano i benzinai, e affermano che "a queste condizioni è confermato lo sciopero" già indetto per il 25 e 26 gennaio. "Se nell'incontro al Mimit non si riparte dal decreto si conferma lo sciopero", ha annunciato il presidente nazionale di Figisc-Confcommercio, Bruno Bearzi.
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