Bce: Casasco, in gioco Pil, subito interventi su caro materie

 
"La mossa della Bce era molto prevedibile: con un'inflazione al 9% e dopo l'annuncio della Fed era inevitabile un intervento sui tassi.

Questo comporta una serie di difficoltà ma l'inflazione va combattuta.

Quello che è fondamentale però è che non basta rialzare i tassi occorre intervenire sui costi strutturali e sui costi delle materie prime: è questo il vero problema che attanaglia le piccole e medie industrie private". Così il presidente di Confapi, Maurizio Casasco, commenta con l'ANSA le decisioni annunciate ieri dalla Bce. "E' su questo che si gioca la capacità produttiva che poi vuol dire produrre Pil".

"Stiamo affrontando un'inflazione altissima e il rischio di recessione. Quindi servono interventi strutturali senza più esitare: è necessario incidere sul costo delle materie prime, in primis insistere sul price cup al prezzo del gas e poi dobbiamo intervenire in maniera incisiva sugli extraprofitti delle aziende, non come è stato fatto finora". "Ed il nodo non è solo quello del gas ma anche quello dell'acciaio: la battaglia è togliere le clausole di salvaguardia sull'acciaio. "Se non si interviene su questi fronti", sottolinea Casasco "si favoriscono mosse speculative che provocano una riduzione del Pil ed un aumento dell'inflazione mentre noi dobbiamo invece cercare di aumentare la produzione e favorire la crescita del Pil". (ANSA)   
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