AGCM: Avviate cinque istruttorie e notificate 7 moral suasion a società attive nei servizi idrici

 
L’Autorità è intervenuta per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale che i consumatori possono far valere dal 1° gennaio 2020

Dal 1° gennaio 2020 la disciplina della prescrizione biennale (o prescrizione breve), introdotta nel nostro ordinamento dalla legge di Bilancio 2018, si applica anche ai servizi idrici. Da tale data dunque i consumatori possono eccepire la prescrizione per importi riferiti a consumi idrici risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta.

In base alle segnalazioni di consumatori e di associazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società attive nei servizi idrici non avrebbero applicato in modo corretto la prescrizione biennale. I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili. Le Delibere ARERA n. 547 del 2019 e n. 186 del 2020 prevedono infatti che i gestori informino gli utenti della presenza in bolletta di crediti di cui può essere eccepita la prescrizione e inviino un apposito modulo per permettere di esercitare tale facoltà.

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione breve appare idoneo ad indurre indebitamente i consumatori a corrispondere importi, spesso ingenti, relativi a consumi prescritti e in tal modo vanifica gli effetti che la nuova disciplina intende contrastare, ovvero l’emissione tardiva di fatture di conguaglio relative a consumi risalenti ad oltre due anni. L’assenza di un’adeguata informativa sulla prescrizione biennale può ostacolare l’esercizio delle prerogative contrattuali inducendo i consumatori a pagare importi per i quali, invece, sarebbe stato possibile eccepirne la prescrizione.

Per questi motivi l’Autorità ha avviato cinque procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette nei confronti delle società S.A.S.I. S.p.A. ed E.A.S./Ente Acquedotti Siciliani in LCA, e dei Comuni di Ragusa, Cassino e Prata Sannita. Inoltre l’AGCM ha deciso di invitare - tramite moral suasion - i gestori ACEA ATO 2 S.p.A., Gori S.p.A., Alto Calore S.p.A., ABC Napoli a.s., Ruzzo Reti S.p.A., AMAP S.p.A. e C.A.M.-Consorzio Acquedottistico Marsicano ad adottare iniziative dirette a rimuovere le omissioni informative rilevate in modo da fornire agli utenti la possibilità di eccepire la prescrizione di tali importi o di chiederne il rimborso qualora siano stati già pagati.
Notizie della stesso argomento
Trovati 113 record
25/07/2024
iCON Infrastructure firma l’acquisizione di Bardonecchia Ski
25/07/2024
AGCOM sanziona Sanremo 2024 per pubblicità occulta
24/07/2024
Coopsette, Tribunale di Reggio Emilia omologa concordato preventivo
24/07/2024
NEXTCHEM (MAIRE) si è aggiudicata uno studio di fattibilità in Nord America
24/07/2024
Fieg: pieno apprezzamento per le parole del Presidente Mattarella sul ruolo dell’informazi...
24/07/2024
Mec Europa investe 2 milioni di euro per internalizzare completamente la filiera
Trovati 113 record
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli