Aiscat: richieste rimodulazione sistema tariffario al vaglio del Governo sono inferiori alla media EU

 
Aiscat precisa che le richieste di rimodulazione del sistema tariffario da parte delle concessionarie autostradali, sono in questo momento alla valutazione dei Ministeri competenti che stanno analizzando tutte le componenti di un sistema di pedaggi assai complesso, comprese le valutazioni macroeconomiche sull’impatto degli eventuali aumenti concessi.

Si ricorda altresì che in Italia è dal 2018 che i pedaggi autostradali non subiscono alcun incremento, diversamente da quanto previsto dalla normativa vigente.

Si sottolinea inoltre che i Piani economico-finanziari delle diverse concessionarie sono attualmente a stadi di approvazione differenti e che, eventuali incrementi di pedaggio, dipenderanno dalle molteplici componenti di gestione e investimento che caratterizzano ciascuna attività concessoria rispetto alle altre: i piani di ammodernamento e potenziamento messi in campo da varie concessionarie, costituiscono un elemento imprescindibile per la sicurezza e la sostenibilità della rete autostradale che deve essere considerato una priorità, anche tenendo conto del generalizzato aumento dei costi delle materie prime.

In ogni caso si ricorda che gli incrementi tariffari medi proposti dalle concessionarie sono assai inferiori rispetto a quelli già concessi in altri Paesi europei dotati di sistemi concessori e regolatori simili (ne è un esempio la Francia con un +4,7 e la Spagna +4).
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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