Usa: inflazione, analisti e investitori si interrogano sulle prossime mosse della Federal Reserve

- di: Redazione
 
Cosa deciderà di fare la Federal Reserve nella sua prossima riunione: continuare o sospendere la politica di aumenti dei tassi di interesse per contrastare l'inflazione, per portarla entro gli obiettivi della banca centrale statunitense?
E' un interrogativo che si stanno ponendo gli investitori che, sulla base dei dati economici resi noti la scorsa settimana, sperano, con maggiore convinzione rispetto al recente passato, che la Federal Reserve possa questo mese mantenere i tassi di interesse stabili, dopo che l'aumento dello scorso luglio ha portato i tassi al livello più alto degli ultimi 22 anni.

Usa: inflazione, analisti e investitori si interrogano sulle prossime mosse della Federal Reserve

Ma la Fed non ha escluso ulteriori aumenti dei tassi, cosa che potrebbe accadere se l'inflazione non rallenterà sino alla soglia fissata come obiettivo.
Secondo lo strumento FedWatch del CME (società che opera sul mercato statunitense), i mercati finanziari vedono più del 90% di probabilità che la Fed voti per una pausa nelle politiche dei rialzi nella riunione politica del 19 e 20 settembre.

Il punto di snodo delle future politiche della Federal Reserve viene visto nella riunione di novembre. La Fed, dicono gli analisti, potrebbe mantenere i tassi stabili per il resto dell’anno se sia il mercato del lavoro, che l’economia in generale continueranno a rallentare, contribuendo a ridurre l’inflazione.
Lo scenario che gli analisti ritengono più probabile è quello che, davanti all'evidenza di una inflazione che si sta moderando, la Fed manterrà i tassi invariati per il resto dell'anno, pur restando alti.
Quindi: poche possibilità di nuovi aumenti dei tassi, pochissime che diminuiscano.

Il presidente della Fed Jerome Powell ha chiarito, nel suo discorso al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming, che ulteriori aumenti rimangono sul tavolo nel caso in cui l’inflazione si dimostri più resiliente del previsto.
Quindi, secondo una corrente di pensiero forte tra gli esperti, la Fed potrebbe interrompere la catena degli aumenti in settembre, ma decidere per un aumento a novembre, per preparare il mercato ad una stabilità.
"Potremmo aver bisogno di ulteriori incrementi e potremmo essere molto vicini a un luogo in cui possiamo resistere per un notevole periodo di tempo", ha detto Powell alla vigilia del tradizionale appuntamento di Jackson Hole.
Comunque, dai segnali che giungono dalla Fed, dovrebbe essere in corso un confronto tra i ''falchi'' degli aumenti dei tassi e le ''colombe'' che temono che l'economia possa risentirne.
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