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Veicoli industriali, Unrae: “Mercato in crescita a settembre (+23,6%), ma resta negativo nei primi nove mesi (-7,9%)”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Veicoli industriali, Unrae: “Mercato in crescita a settembre (+23,6%), ma resta negativo nei primi nove mesi (-7,9%)”

Il mercato dei veicoli industriali torna a crescere nel mese di settembre, ma resta in calo nel bilancio complessivo del 2025. Lo evidenzia l’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) attraverso il proprio Centro Studi e Statistiche, che ha elaborato i dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Veicoli industriali, Unrae: “Mercato in crescita a settembre (+23,6%), ma resta negativo nei primi nove mesi (-7,9%)”

A settembre, il comparto dei veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate ha registrato un incremento significativo del 23,6% rispetto allo stesso mese del 2024. Le nuove immatricolazioni sono state 2.092 unità, contro le 1.692 del settembre precedente.

Forti incrementi nei mezzi leggeri e medi
Nel dettaglio, i veicoli leggeri (da 3,51 a 6 tonnellate) hanno segnato un aumento del 56,8%, passando da 37 a 58 unità. Bene anche la fascia 6,01-15,99 tonnellate, con un progresso del 35,3% (da 139 a 188 immatricolazioni).

Ancora positivo l’andamento dei veicoli pesanti oltre le 16 tonnellate, in crescita del 21,8%, con 1.846 unità contro le 1.516 di un anno fa. All’interno di questo segmento, i carri salgono del 27,5% (da 579 a 738 unità), mentre i trattori stradali fanno registrare un incremento del 18,2%, passando da 937 a 1.108 veicoli immatricolati.

Bilancio 2025 ancora in negativo
Nonostante la ripresa di settembre, il bilancio dei primi nove mesi del 2025 resta in rosso. Da gennaio a settembre, le nuove registrazioni complessive si attestano a 20.725 veicoli, con una flessione del 7,9% rispetto alle 22.491 unità immatricolate nello stesso periodo del 2024.

La flessione più marcata riguarda i mezzi pesanti oltre le 16 tonnellate, che segnano un calo dell’8,3%, scendendo da 19.221 a 17.635 unità.

Secondo l’analisi dell’Unrae, i numeri riflettono un settore che mostra segnali di rimbalzo nel breve periodo, ma che continua a risentire di condizioni economiche generali sfavorevoli e di ritardi negli incentivi e nelle politiche di rinnovo del parco mezzi.

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