Il mercato dell'auto rallenta la crescita: giugno a +0,4%

- di: Unrae
 
Nel mese di giugno il mercato delle auto usate rallenta la crescita (con dati in attesa di consolidamento): +0,4% nel mese a 412.800 trasferimenti di proprietà rispetto ai 411.045 del 2023, un livello inferiore dell’1,8% rispetto al 2019. I trasferimenti netti aumentano dello 0,6% e le minivolture dello 0,2%. Nel 1° semestre la crescita si attesta a +8,5% con 2.720.479 passaggi complessivi rispetto ai 2.508.216 di gennaio-giugno 2023.

Trasferimenti netti: Alimentazioni
In giugno il diesel ricopre sempre la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, seppur in calo di 4,1 punti con il 44,8% di quota (al 45,4% nel semestre); al secondo posto il motore a benzina al 38,2% (+0,2 p.p. e al 38,7% nel cumulato). Le ibride occupano la terza posizione con l’8,3% (7,3% nel cumulato), segue il Gpl (al 4,7% nel mese e 4,9% nei 6 mesi). Il metano si posiziona al 2,1% in giugno e 2,2% in gennaio-giugno, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in pesano rispettivamente lo 0,9% e l’1,0% del totale (0,7% e 0,9% nel cumulato).


Il quadro dei trasferimenti per contraente si conferma stabile: in calo di 0,7 punti gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti e in giugno rappresentano il 55,1% di tutti i passaggi di proprietà (56,1% nel cumulato). Recuperano leggermente quelli da operatore a cliente finale, al 40,3% nel mese (39,5% in gennaio-giugno). In crescita gli scambi provenienti da Km0 (3,8%), mentre cedono quelli provenienti dal noleggio (0,9% complessivo nel mese e 0,8% nel semestre). 

L’analisi per regione conferma in giugno l’immutabile leadership della Lombardia con il 16,3% dei trasferimenti (+0,8 punti), seguita dal Lazio al 10,0% (+0,1 punti) e dalla Campania stabile al 9,1% di quota rispetto a giugno 2023. 

Trasferimenti netti: Anzianità
In giugno cede quasi 3 punti la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che coprono comunque il 47,0% del mercato (48,3% nel semestre). In calo di oltre 1 punto la quota delle auto da 4 a 6 anni (all’11,9% nel mese e 12,6% nel cumulato). Sale al 17,2% la quota delle auto da 6 a 10 anni (16,8% nel cumulato), cresce di 0,6 punti quella delle auto da 2 a 4 anni (al 12,6% in giugno e 11,5% in gennaio-giugno) e di 1,4 punti la quota delle auto da 1 a 2 anni (al 4,8% in giugno e 4,2% in gennaio-giugno). Guadagna 0,6 punti la share delle vetture più fresche da 0 a 1 anno (al 6,5% nel mese e 6,6% nel cumulato).


Sul fronte delle minivolture, in giugno perde 4,4 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, che scende al 56,9% (57,5% nel semestre), mentre guadagna 1 punto la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,6% nel mese e nel cumulato. In crescita di 2 punti le auto provenienti dal noleggio a lungo termine (all’11,3% e 10,2% nel semestre), e di mezzo punto quelle provenienti dal breve termine (al 2,0%, 2,7% in gennaio-giugno), in aumento al 2,2% quelle provenienti da Km0 (2,1% nel cumulato).

Minivolture: Alimentazioni
In giugno le minivolture di auto diesel perdono 5,1 punti, al 48,2% (49,3% nel semestre), mentre il benzina guadagna 0,3 punti, al 31,8% (31,7% nel cumulato). In contrazione il Gpl (al 4,8%) e il metano (al 2,0%). In crescita le minivolture di auto ibride: 9,7% di share nel mese (9,0% nei 6 mesi). Le plug-in e le auto BEV si posizionano rispettivamente all’1,9% e 1,5%. 

Minivolture: Anzianità
Anche fra le minivolture si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 34,9% del totale (37,2% nei 6 mesi). In calo di 1,2 punti la fascia di anzianità da 4 a 6 anni (14,3% in giugno e 14,8% in gennaio-giugno). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (20,4% nel mese e 20,0% nel cumulato), quella da 2 a 4 anni (17,8% in giugno e 15,8% nel cumulato), quella da 1 a 2 anni (7,4% nel mese e 5,6% nei 6 mesi) e quella da 0 a 1 anno (5,2% e 6,7% nel semestre).



Sul mercato italiano nel 1° semestre 2024 sono state acquistate complessivamente 1,558 milioni di autovetture usate e 0,897 nuove (per un totale di 2.455.532 autovetture, +7,0% rispetto allo stesso periodo 2023), con un rapporto stabile: per ogni auto nuova ne sono state acquistate 1,7 usate (come in gennaio-giugno 2023).


In Italia al 31 dicembre 2023 circolavano oltre 40 milioni di auto, il 57,9% delle quali con un’anzianità superiore ai 10 anni. Nel complesso, per 100 auto circolanti, nei primi 6 mesi 2024 ne sono state acquistate 3,9 usate.


Il 37,5% delle auto circolanti al 31 dicembre 2023 rispondeva alla Direttiva Euro 6, il 16,9% alla Direttiva Euro 5 e il 22,4% a quella Euro 4. Parallelamente, nel 1° semestre 2024 i trasferimenti di auto Euro 6 sono stati il 47,3% del totale, quelli di auto Euro 5 il 18,6% e quelli di auto Euro 4 il 22,7%. Quote molto più basse fra i trasferimenti si registrano per le auto da Euro 0 a Euro 3, rispetto al circolante. 

Il 42,6% delle auto circolanti al 31 dicembre 2023 era composto da auto a benzina, in linea con il 42,2% di auto diesel. A fronte di ciò, nel 1° semestre 2024 i trasferimenti di auto a benzina sono stati il 38,7% del totale e quelli di auto diesel il 45,4%. I trasferimenti di vetture ibride coprono una quota del 7,3% a fronte di un circolante al 31 dicembre 2023 al 5,3% di share.
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