UniCredit, Orcel: "Su Commerzbank c'è in gioco la credibilità dell'Europa"

- di: Redazione
 

Sono passate due settimane esatte da quando, l'11 settembre, con una mossa che ha fatto rumore, Unicredit ha annunciato di essersi aggiudicata il 9% del capitale di Commerzbank, rilevando una quota detenuta dallo Stato durante una procedura ad hoc. Berlino ha mantenuto un 12% del capitale e deciso di bloccare sine die la cessione di altre quote. Oggi, per la prima volta dopo l’operazione, a parlare è il Ceo di piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, e le sue parole sono piuttosto chiare.

UniCredit, Orcel: "Su Commerzbank c'è in gioco la credibilità dell'Europa"

"La mossa su Commerzbank è un test di prova per l'Europa", ha detto Orcel parlando alla Bofa ceo conference. È un test ''per dimostrare che possiamo metterci insieme e creare banche forti, che possono supportare l'economia", ma "non siamo obbligati a fare questo se non ha senso", ha aggiunto. E chissà che non si prefiguri una marcia indietro, perché anche oggi le reazioni di Berlino sono di chi oppone resistenza. Ha iniziato l'ambasciatore della Germania in Italia, Hans-Dieter Lucas, in un’intervista al Corriere della Sera. Scholz, ha ricordato, "ha detto di non ritenere appropriato il modo in cui Unicredit ha agito, non lo ritiene corretto, poiché l'azienda si è mossa senza consultarsi o coordinarsi. La Commerzbank è un'azienda importante anche per l'economia tedesca, per le piccole e medie imprese".

Il governo tedesco ha messo in guardia Unicredit relativamente a un'acquisizione ostile di Commerzbank. Ancora più chiaro il segretario di Stato alle Finanze, Florian Toncar: "Questa strategia" - ha detto - "comporterebbe grossi rischi e non dovrebbe essere l'obiettivo di Unicredit. Le mosse della banca italiana stanno creando molta incertezza tra i dipendenti di Commerzbank e il mondo politico". Intanto c’è anche da registrare che Db si è sfilata dall’operazione: ''Penso che abbiamo ancora del lavoro da fare prima di essere davvero pronti a partecipare al consolidamento'', ha affermato il direttore finanziario di DB, James von Moltke, eliminando un potenziale concorrente di UniCredit nella gara per la banca tedesca. 

Orcel, nel suo discorso, è apparso aperto a molte ipotesi: "Rimaniamo così e aiutiamo Commerzbank a esprimere il valore inespresso che crediamo ci sia. Due, troviamo il modo di fare una cosa più grande, ma per farla entrambe le parti devono essere d'accordo". Terzo scenario, se l'operazione non funziona "vendiamo e il capitale in piu' che ci ritroveremo lo distribuiremo agli azionisti". Ma soprattutto, Orcel ha detto che "non abbiamo bisogno di fare qualcosa insieme" a Commerzbank, "non siamo costretti a fare qualcosa nei termini che non ci convincono""Negli ultimi tre anni e mezzo  - ha sottolineato ancora l’Ad di piazza Gae Aulenti - abbiamo trasformato la banca, siamo stati praticamente ossessionati nel lavorare su tutto ciò che poteva essere reso più efficiente e migliorabile. E, in effetti, la banca si è trasformata: venivamo da 14 trimestri di consistenti cali di fatturato, ora siamo in crescita, ora siamo la banca più efficiente in Europa""Siamo la banca che genera più capitale" -ha sottolineato in conclusione Orcel - "e i nostri utili netti sono passati da 900 milioni a trimestre a due miliardi a trimestre".

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