Per Toyota +33% dell'utile nel secondo trimestre fiscale 2021

- di: Redazione
 
La principale casa automobilistica giapponese Toyota - secondo una comunicazione fatta ieri sera - ha registrato un aumento del 33% dell'utile del secondo trimestre fiscale, aumentando le previsioni per l'intero anno nonostante i problemi della catena di approvvigionamento legati alla pandemia di coronavirus. Toyota Motor Corp. ha registrato un profitto di 626,65 miliardi di yen (5,5 miliardi di dollari) per il periodo luglio-settembre, rispetto ai 470,5 miliardi di yen dell'anno precedente. Le vendite trimestrali sono aumentate dell'11% a 7,5 trilioni di yen (66 miliardi di dollari).

Toyota chiude il secondo trimestre fiscale 2021 con un utile in aumento del 33%

Le interruzioni della catena di approvvigionamento nei semiconduttori dei computer causate dall'impatto della pandemia hanno danneggiato tutte le case automobilistiche del mondo. Anche la Toyota è stata costretta a ridurre la produzione a causa dei problemi.
I vertici della casa automobilistica giapponese hanno affermato che la produzione si sta riprendendo per soddisfare la forte domanda per i suoi modelli, compresi i SUV e altri modelli che garantiscono solidi margini di profitto.

Toyota prevede un profitto di 2,49 trilioni di yen (22 miliardi di dollari) per l'anno fiscale fino a marzo 2022, in crescita dell'11% rispetto ai 2,2 trilioni di yen dell'anno precedente. Il produttore dei modelli di lusso come Prius hybrid, Camry berlina e Lexus si aspettava un profitto leggermente inferiore di 2,3 trilioni di yen (20 miliardi di dollari). A dare una spinta agli esportatori giapponesi è lo yen a buon mercato, incrementando i risultati e compensando i danni causati dall'aumento dei costi dei materiali. Anche i tagli ai costi hanno aiutato, così come l'aumento dei prezzi delle auto usate e il calo degli incentivi, secondo le comunicazione della casa.

Toyota, che ha la sua sede principale nell'omonima città della prefettura di Aichi, prevede di vendere 9,4 milioni di veicoli per l'intero anno fiscale, una cifra inferiore rispetto a una proiezione precedente data a maggio per vendere (9,6 milioni di veicoli, compresi i modelli Lexus).
"La sfida del marchio" - ha dichiarato il Chief Financial Officer, Kenta Kon - "è ora quella di bassi i prezzi dei modelli nonostante l'aumento dei costi delle materie prime, anche se sono necessari maggiori investimenti per lo sviluppo di tecnologie per neutralizzare il carbonio".
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