Tesla delude le aspettative degli investitori nonostante ricavi record

- di: Daniele Minuti
 
È paradossale la situazione in cui si trova Tesla, l’azienda produttrice di automobili elettriche guidata dal magnate Elon Musk: i risultati economici relativi al terzo trimestre dell’anno hanno infatti evidenziato un fatturato trimestrale da 21,45 miliardi di dollari (+56%), con un utile relativo da 3,33 miliardi di dollari, addirittura raddoppiato su base annuale (1,62 miliardi di dollari al terzo trimestre del 2021).

Ricavi record nel terzo trimestre 2022 per Tesla

Un successo? Tutt’altro, perché gli investitori di Tesla non possono sorridere a pieno, date le aspettative da parte degli analisti della borsa di New York che erano ancor più rosee, con stime sul fatturato per 21,96 miliardi di dollari e di utile per 3,9 miliardi di dollari.

È in questo risultato che si palesa la dualità della crescita della casa produttrice di automobili, in costante miglioramento a livello di utile (siamo ai massimi storici) ma ancora zoppicante quando si tratta di vendite, con alcuni analisti che ritengono insufficiente la capacità dell’azienda di rispondere alla domanda dei consumatori sui prodotti.
Timore confermato dallo stesso Musk durante la chiamata con gli investitori, motivando questa problematica con le difficoltà nelle consegne dei veicoli di queste settimane, per via delle diverse criticità nei settori dei trasporti e della logistica.

Il patron di Tesla però non ha abbandonato il suo caratteristico ottimismo verso il futuro, spiegando che si aspetta un’accelerata nei tempi di consegna a breve, necessaria per rispondere a una domanda sempre più alta, già solamente nel quarto trimestre, in cui le previsioni parlando di un possibile “esaurimento scorte” sulle auto prodotte.

Parole incoraggianti ma che non cancellano i diversi dubbi sulla crescita di Tesla, che frenano per il momento l’entusiasmo degli investitori (rispecchiate dal calo del 45% da inizio anno del titolo): la crisi economica globale potrebbe rappresentare un freno alle vendite di prodotti molto costosi come le automobili elettriche prodotte dall’azienda, senza dimenticare le criticità legate alla produzione e alla consegna di batterie.

Il tutto con Musk che sembra ancora molto (forse troppo) concentrato sull’acquisto della piattaforma social Twitter (“Pagherò troppo, ma il potenziale è enorme”), per cui potrebbe dover cedere alcune azioni Tesla. Nubi sul futuro della casa automobilistica, che guadagna come mai fatto prima, ma con prospettive meno incoraggianti.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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