Terna ha presentato il Piano di Sviluppo 2025-2034, in occasione di un evento tenuto a Roma, alla presenza del Presidente Igor De Biasio, del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e del Presidente di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Stefano Besseghini.
Terna presenta il Piano di Sviluppo 2025-2034: oltre 23 miliardi per lo sviluppo della rete elettrica
Un piano ambizioso che prevede investimenti per oltre 23 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, dato in crescita del 10% rispetto a quello del piano precedente, a conferma del ruolo chiave che Terna svolge nel processo verso un futuro per l'Italia basato su sostenibilità e decarbonizzazione.
La società prevede interventi ritenuti essenziali per il raggiungimento dei target di transizione energetica (sia a livello domestico che comunitario), indipendenza, oltre resilienza ed efficienza dell'intera rete elettrica nostrana.
Tale piano è stato sviluppato in coerenza con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2024 e declinati nel Documento di Descrizione degli Scenari 2024 Terna-Snam, come la previsione di un aumento della capacità solare ed eolica installata di oltre 65 GW al 2030 e di 94 GW al 2035.
I lavori programmati da Terna permetteranno un forte aumento della capacità di scambio energetico tra diverse zone di mercato (+22% rispetto al precedente piano, fino a circa 39GW), puntando contestualmente alla crescita della capacità di trasporto con l'estero di circa 40 punti percentuali in più ai valori attuali, considerando ogni opera inclusa nel Piano e anche oltre il 2034, grazie a progetti di interconnessione elettrica portati avanti per rendere più affidabile e sicura la rete elettrica.
Dal punto di vista delle emissioni, entro il 2030 è stimata una riduzione totale di anidride carbonica grazie a interventi che taglieranno fino a circa 2.000 kt ogni anno, quantità che salirà fino a 12.100 kt annui entro il 2040 (+2,5% sul piano precedente).
Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna (nella foto), ha commentato: “Il Piano di Sviluppo presentato oggi risponde alle urgenti necessità che il contesto attuale impone. Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è infatti essenziale per far fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibile. Una rete di trasmissione adeguata e interconnessa, insieme alle attuali misure legislative e agli strumenti di incentivazione, è il fattore abilitante per raggiungere i target previsti dal Piano Nazionale per l’Energia e il Clima al 2030. L’avvio della fase realizzativa delle nostre principali infrastrutture elettriche, come il Tyrrhenian Link, l’Adriatic Link e il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana, conferma l’impegno di Terna nel gestire la transizione energetica del Paese. Le richieste di connessione di impianti rinnovabili, di sistemi di accumulo e, sempre più negli ultimi mesi, di Data Center, sono in costante aumento. Per far fronte al rischio di saturazione virtuale della rete e per contribuire a mantenere l’attrattività del Paese per gli investitori, anche internazionali, abbiamo adottato – a seguito dell’approvazione del cosiddetto Decreto-legge Sicurezza Energetica - un nuovo processo di programmazione territoriale delle nostre infrastrutture. Questo processo assicura efficienza nella realizzazione delle opere abilitanti la connessione di nuove risorse, consentendo di ridurre le congestioni amministrative, e di minimizzare i costi per il sistema”.