TAV, Marco Gay: "Investire senza esitazione nelle infrastrutture"

"Le infrastrutture rappresentano una delle leve di attrattività e di sviluppo su cui si deve investire e accelerare senza esitazione, soprattutto oggi che siamo in una fase decisiva per quest'opera sempre più necessaria per l'intera nostra economia. A dieci anni dalla nascita di Telt Lyon Turin, non possiamo quindi che rilanciare questo messaggio che Mario Virano ha trasmesso per tutta la sua vita. Il suo impegno e quello dell'attuale direttore generale Maurizio Bufalini sono anche il nostro". Così Marco Gay, presidente dell'Unione Industriali Torino, interviene sui social in occasione del decennale della fondazione di Telt, la società responsabile della realizzazione della tratta internazionale della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.

TAV, Marco Gay: "Investire senza esitazione nelle infrastrutture"

Gay ricorda l'importanza strategica di quest'opera per la competitività non solo di Torino e del Piemonte, ma dell'intera economia nazionale ed europea, sottolineando la necessità di procedere con determinazione e rapidità.

La linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione è un progetto articolato in varie fasi, molte delle quali già in avanzato stato di realizzazione. In particolare, la realizzazione del tunnel di base, lungo 57 chilometri, è entrata nella sua fase operativa più importante, con lavori attualmente in corso su diversi fronti, sia sul versante italiano che su quello francese. Questo tunnel rappresenta il cuore dell’opera ed è destinato a ridurre significativamente i tempi di viaggio tra Torino e Lione, contribuendo così alla riduzione dell'impatto ambientale generato dal traffico stradale e al miglioramento della logistica per le imprese che esportano verso il mercato europeo.

Accanto ai lavori già avviati per la tratta internazionale, sono previste ulteriori opere complementari sul territorio piemontese, incluse nuove stazioni e adeguamenti delle infrastrutture ferroviarie esistenti, interventi che contribuiranno ulteriormente allo sviluppo economico locale.

Nonostante la rilevanza strategica riconosciuta a livello nazionale ed europeo, l'opera è stata fin dal suo avvio al centro di forti frizioni locali. Movimenti ambientalisti e comitati No TAV hanno espresso ripetutamente preoccupazione riguardo l'impatto ambientale della grande infrastruttura, dando vita a proteste, manifestazioni e ricorsi giudiziari che hanno segnato più volte il percorso dell'opera. La Valle di Susa è diventata così il simbolo di una battaglia politica e sociale che, negli ultimi decenni, ha generato tensioni tra istituzioni, comunità locali e associazioni.

Marco Gay, tuttavia, ribadisce con forza la necessità di andare oltre queste tensioni, affermando che il dialogo con il territorio rimane fondamentale, ma non può ostacolare la realizzazione di un'opera considerata cruciale per il futuro economico del Paese. "Celebrando questo importante anniversario – conclude il presidente dell'Unione Industriali – rinnoviamo con convinzione il nostro impegno a fianco di Telt per completare nei tempi previsti un'opera che rappresenta una sfida fondamentale per il nostro futuro".