Alimentari, Osservatorio SumUp: nel primo trimestre 2024 pagamenti cashless aumentati del 29,2%

- di: Barbara Leone
 
Supermercati e negozi di alimentari si confermano sempre più cashless: nel primo trimestre del 2024 i pagamenti senza contanti in questo settore, infatti, crescono in tutta Italia del +29,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Diminuisce anche il valore dello scontrino medio digitale, che passa da €21,9 a €20,4, segnando -6,7%: segno di una maggiore propensione da parte dei consumatori a pagare con carta anche i piccoli acquisti. A dirlo è l’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp, che analizza l’evoluzione dei pagamenti digitali nella spesa alimentare degli italiani nel primo trimestre 2024, a livello nazionale e provinciale, per fornire a commercianti e consumatori una panoramica sull’andamento del trend in tutto lo Stivale.

Alimentari, Osservatorio SumUp: nel primo trimestre 2024 pagamenti cashless aumentati del 29,2%

Dall’indagine emerge che a fronte di un leggero calo dell’inflazione nei beni alimentari (secondo l’Istat passata da +2,6% a +2,2%), il carovita continua a incidere sulle abitudini di consumo degli italiani, che si orientano su una spesa di importo sempre più contenuto: tra gennaio e marzo 2024 il 38,8% delle transazioni digitali avviene, infatti, per acquisti inferiori a 10 euro - mentre il 29,7% sotto i 20 euro; il 14,5% è compreso tra 20 e 30 euro; il 10,3% tra 30 e 50 euro. Solo inferiore al 7%, invece, il totale di transazioni che supera i 50 euro. Guardando la crescita delle transazioni cashless dal 2023  le spese inferiori a 10 euro segnano un +39,4% di pagamenti senza contanti, mentre quelle sotto i 20 euro un +22,6%. Nei supermercati e nei negozi di alimentari, quindi, la carta si usa non soltanto per la spesa nel carrello ma, soprattutto, per gli acquisti più piccoli da pagare rapidamente in cassa.

Il podio delle province che nel primo trimestre 2024 registrano la crescita più alta di transazioni digitali è tutto dedicato al Centro Italia: al primo posto c’è  Parma (+165,9%), seguita da Prato (+104,2) e Pescara (+103,9%). Al quarto posto si posiziona Pisa (+103,4%), al quinto Macerata (+84,6%). Il Nord compare solo in sesta posizione con la provincia di Padova (+76,4%), mentre il resto della classifica torna al Centro Italia con Ravenna (+74,6%), Fermo (+72,1%), Forlì-Cesena (+66,9%) e Viterbo (+64,5%). La classifica delle province con gli scontrini digitali più bassi d’Italia, invece, mostra più varietà tra Nord, Centro e Sud. Ai primi posti si trovano Prato (€12,9), Trapani (€14,8) e Aosta (€15,7). Seguono le province di Modena e Bologna (€16,1), Milano e Livorno (€16,7), La Spezia e Roma (€17). A chiudere la Top 10 c’è, infine, la provincia di Firenze (€17, 2). In testa alla classifica delle province in cui, invece, lo scontrino medio digitale è sceso di più c’è Brindisi con una flessione del -34,4% rispetto al 2023: qui il ticket è passato da €28,6 a €18,8. Segue Isernia con una diminuzione del -28%, dove lo scontrino scende da €25,4 a €18,3. Sul podio anche il ticket digitale medio di Ferrara che, calando da €25,4 a €18,5, segna un -26,9%. Al quarto posto troviamo Parma (-24%, da €28,3 a €21,8), al quinto Trapani (-18,8%, da €18,2 a €14,8). Sesta posizione per Piacenza, dove il ticket medio cashless diminuisce del -18%, passando da €18,2 a €14,8. In chiusura di Top 10 le province toscane di Pisa (-17,4%, da €23,9 a €19,7), Grosseto (-16,9%, da €25 a €20,7) e Pistoia (-16,8%, da €24,4 a €20,3).

Nel primo trimestre del 2024 gli italiani si mostrano ancora piuttosto tradizionalisti per quanto riguarda gli orari in cui recarsi a fare la spesa:  sebbene siano sempre di più i supermercati aperti H24, i generi alimentari si acquistano soprattutto tra le 8.00 e le 14.00: in questa fascia oraria si concentrano, infatti, il 56,4% delle transazioni senza contanti durante la settimana e il 64,3% nel weekend. È, tuttavia, da segnalare rispetto al 2023, l’aumento di pagamenti con carta nella fascia oraria infrasettimanale che va dalle 22.00 alle 24.00 (+23,6%) e dalle 24.00 alle 06.00 (+24%); il sabato e la domenica, invece, le transazioni crescono soprattutto tra le 22.00 e le 24.00 (+18,9%). In conclusione, i dati dell’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp confermano che la spesa degli italiani è sempre più cashless: che si tratti di riempire il carrello o di passare sul nastro solo qualche articolo, i clienti dei supermercati di tutta Italia sembrano apprezzare la rapidità e l’efficienza dei pagamenti digitali. Di conseguenza, sono in aumento i merchant del settore alimentari che si stanno dotando di soluzioni innovative per rendere più smart l’esperienza di acquisto dei consumatori. L’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp è stato realizzato confrontando i dati sulle transazioni senza contanti effettuate tra gennaio e marzo 2024 con lo stesso trimestre del 2023, a livello nazionale e provinciale. La ricerca ha analizzato il numero medio di transazioni effettuate senza contanti, lo scontrino medio digitale e il valore del “carrello” per ogni commerciante che utilizza i servizi SumUp nel settore alimentari e confrontando i dati settimanali e del weekend. Il campione è rappresentato da 5.000 merchant, parte della base utenti di SumUp.

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