STMicroelectronics in crisi: utili in picchiata, nuove strategie per il rilancio

- di: Matteo Borrelli
 
Calo drastico dei ricavi e degli utili nel 2024

STMicroelectronics (STM), uno dei principali produttori di semiconduttori al mondo, ha chiuso il 2024 con una performance finanziaria al di sotto delle aspettative. I ricavi annuali si sono attestati a 13,27 miliardi di dollari, registrando un calo del 23,2% rispetto al 2023. Il dato più preoccupante, però, riguarda l’utile netto, crollato del 63% a 1,56 miliardi di dollari, mentre il margine operativo è passato dal 26,7% al 12,6%.
Per un’azienda che gioca un ruolo chiave nel mercato dei chip, questi numeri segnalano una fase di difficoltà. La flessione dei risultati è dovuta a diversi fattori, tra cui la contrazione della domanda nei settori dell’elettronica di consumo e dell’automotive, comparti strategici per STM.

Risultati del quarto trimestre: un campanello d’allarme
L’ultimo trimestre del 2024 ha confermato la tendenza negativa. I ricavi netti sono stati pari a 3,32 miliardi di dollari, in calo del 22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile trimestrale è sceso del 68,3%, fermandosi a 341 milioni di dollari, mentre il margine operativo ha subito una forte contrazione, passando dall’11,1% al 23,9% registrato nello stesso periodo del 2023.
Il Ceo di STM, Jean-Marc Chery (nella foto), ha cercato di rassicurare gli investitori, dichiarando che i risultati sono stati in linea con le previsioni interne dell’azienda:
I ricavi netti del quarto trimestre sono stati in linea con il punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, trainati dai maggiori ricavi nella personal electronics, controbilanciati da ricavi inferiori nel settore industrial. Automotive e communication equipment & computer peripherals (CECP) si sono invece mantenuti in linea con le attese”, ha affermato Chery in una nota ufficiale.
Nonostante queste parole, gli analisti restano cauti, considerando la forte erosione della redditività un segnale preoccupante per il futuro.

Previsioni per il 2025: attese sotto le stime degli analisti
Guardando ai prossimi mesi, STM prevede per il primo trimestre del 2025 ricavi netti pari a 2,51 miliardi di dollari, con un margine lordo stimato al 33,8%. Tuttavia, queste proiezioni risultano inferiori alle aspettative degli analisti, che prevedevano ricavi a 2,73 miliardi e un margine lordo del 36,1%.
Il mercato ha reagito con scetticismo alle previsioni della società. Gli investitori temono che la debolezza della domanda nei settori chiave possa continuare a pesare sui conti dell’azienda, almeno nel breve termine.

Tagli ai costi e investimenti strategici: il piano di STM
Per far fronte alla crisi, STM ha annunciato un ampio piano di ridimensionamento dei costi. Tra le principali iniziative, spicca l’accelerazione della produzione su wafer da 300mm per il silicio nelle fabbriche di Agrate Brianza e Crolles, e su wafer da 200mm per il carburo di silicio nello stabilimento di Catania.
Secondo le previsioni della società, queste operazioni permetteranno di migliorare l’efficienza produttiva e di ottenere risparmi significativi. STM prevede una riduzione dei costi operativi annuali tra i 300 e i 360 milioni di dollari entro la fine del 2027.
Nel 2024, la società ha investito 2,53 miliardi di dollari in conto capitale, un valore in calo rispetto ai 4,11 miliardi spesi nel 2023. Per il 2025, l’azienda prevede investimenti netti compresi tra 2 e 2,3 miliardi di dollari.

I settori chiave in difficoltà: elettronica di consumo e automotive
Le difficoltà di STM sono legate a una contrazione della domanda nei settori in cui l’azienda ha una presenza rilevante.
Elettronica di consumo: aziende come Apple, che utilizzano i chip STM, stanno attraversando una fase di rallentamento. Secondo IDC, nel quarto trimestre del 2024 le spedizioni globali di iPhone sono calate del 4%. La minore domanda di smartphone e dispositivi elettronici ha impattato direttamente sui fornitori di semiconduttori.
Automotive: anche il settore delle auto elettriche sta vivendo una fase complessa. Tesla ha consegnato il 3% in meno di veicoli rispetto alle stime degli analisti nel quarto trimestre del 2024. La domanda più debole e la crescente concorrenza stanno spingendo le case automobilistiche a rivedere gli ordini di componenti elettronici.

Un anno difficile, ma non tutto è perduto
Il 2024 è stato un anno complesso per STMicroelectronics, segnato da un forte calo di ricavi e utili. Il 2025 si preannuncia altrettanto sfidante, con proiezioni al di sotto delle attese e un contesto macroeconomico ancora incerto.
Tuttavia, l’azienda sta adottando misure strategiche per contenere i costi e ottimizzare la produzione, con l’obiettivo di migliorare la redditività nel lungo periodo. La chiave del rilancio sarà la capacità di STM di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato e di intercettare la futura crescita della domanda di semiconduttori in settori emergenti come l’intelligenza artificiale e l’automotive a guida.

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