Stellantis, torna Francesco Ciancia a guidare il Global Manufacturing

Stellantis rafforza la propria struttura produttiva riportando in azienda Francesco Ciancia, che dal 1° novembre assumerà il ruolo di Global Head of Manufacturing ed entrerà a far parte dello Stellantis Leadership Team. Per il gruppo guidato da Antonio Filosa, il rientro di Ciancia rappresenta una mossa strategica: la produzione diventa infatti il perno per affrontare le sfide legate all’elettrificazione e alla competitività dei processi industriali.

Stellantis, torna Francesco Ciancia a guidare il Global Manufacturing

Dopo oltre vent’anni trascorsi tra Fiat Chrysler e Stellantis, Ciancia aveva lasciato l’azienda nel 2022 per entrare in Mercedes-Benz, dove a Stoccarda ha ricoperto l’incarico di responsabile delle operazioni della divisione Vans, guidando una profonda trasformazione della rete produttiva. Un bagaglio di esperienza che ora porta con sé nel nuovo incarico, in un momento in cui Stellantis deve accelerare l’innovazione e garantire maggiore coerenza e uniformità nelle performance dei propri stabilimenti in tutto il mondo.

Le parole di Filosa
Il CEO Antonio Filosa ha accolto il ritorno del manager con parole che sottolineano la centralità della funzione produttiva: «Sono lieto di dare nuovamente il benvenuto a Francesco tra le nostre fila e come membro del nostro Leadership Team. Il suo nuovo ruolo di Head of Global Manufacturing sarà fondamentale per il nostro successo futuro, mentre continuiamo a lavorare senza sosta per migliorare la coerenza, l’efficienza e la competitività dei nostri processi produttivi a livello globale».

La visione di Ciancia
Ciancia, che nel corso della sua carriera ha diretto lo stabilimento di Kragujevac in Serbia, è stato responsabile della produzione per l’America Latina e ha guidato i processi industriali per Maserati e i marchi premium di Stellantis in Europa, Medio Oriente e Africa, si dice pronto a raccogliere la sfida: «Sono entusiasta e carico per tornare in Stellantis e contribuire a questo nuovo slancio. La produzione è al centro delle attività dell’azienda e non vedo l’ora di collaborare con i team di tutto il mondo per cogliere le opportunità di miglioramento che ci attendono».

Una nomina strategica
La scelta di puntare su una figura con un’esperienza così ampia riflette le priorità strategiche del gruppo: garantire una maggiore efficienza dei processi e rafforzare la competitività in un contesto caratterizzato da pressioni sui costi, investimenti elevati per la transizione elettrica e nuove richieste in termini di sostenibilità. Il Global Manufacturing diventa un fattore chiave per rendere più agili le linee produttive e assicurare tempi di consegna e standard di qualità coerenti in tutti i mercati.

La sfida della trasformazione industriale
Il ritorno di Ciancia si inserisce in una fase in cui Stellantis, oltre a consolidare le sinergie tra i diversi marchi, deve integrare nei propri stabilimenti soluzioni per ridurre le emissioni, incrementare l’automazione e ottimizzare la catena di fornitura. La produzione non è più solo il luogo dove si assemblano i veicoli ma il punto di snodo per la trasformazione digitale e sostenibile dell’intero gruppo.

Un segnale al mercato
La nomina, inoltre, è interpretata come un segnale verso il mercato e gli investitori: Stellantis intende valorizzare manager capaci di coniugare conoscenza interna e visione internazionale, requisiti indispensabili per affrontare la competizione globale. Il ritorno di Ciancia, dopo l’esperienza in un concorrente diretto come Mercedes-Benz, indica la volontà del gruppo di accelerare la modernizzazione dei processi produttivi e di rafforzare il legame tra efficienza industriale e innovazione.

Il futuro della produzione globale
Con il nuovo incarico, Stellantis affida dunque a un manager di esperienza comprovata il compito di guidare la fase successiva della trasformazione industriale, in cui la capacità di governare la produzione sarà decisiva per la riuscita della strategia legata alla mobilità elettrica e per il posizionamento competitivo sui mercati mondiali.