Il sindacato dei lavoratori dell'auto accusa Trump e Musk, vogliono intimidirci

- di: Redazione
 
La United Auto Workers Union, il sindacato più importante del settore dell'auto degli Stati Uniti , ha reso noto di avere presentato denunce formali, al National Labor Relations Board, nei confronti di Donald Trump e del CEO di Tesla, Elon Musk, per i i tentativi di minacciare e intimidire i lavoratori.
Il NLRB è un'agenzia federale indipendente chiamata a verificare che vengano applicati correttamente i contratti di lavoro collettivi e rispettati i diritti dei dipendenti.
L'iniziativa segue la conversazione di due ore che Musk e Trump hanno avuto sulla piattaforma social X, durante la quale i due hanno parlato degli scioperi.

Il sindacato dei lavoratori dell'auto accusa Trump e Musk, vogliono intimidirci

Durante la conversazione, Trump ha fatto capire di essere d'accordo con Musk e con la sua linea dura (cioè, licenziamenti) verso i lavoratori che scioperano per protesta.
Secondo la legge federale, ha affermato la UAW in una nota, i lavoratori non possono essere licenziati per aver intrapreso uno sciopero e minacciare di farlo è illegale ai sensi del National Labor Relations Act.
La sortita di Trump è giunta pochi giorni dopo che l'UAW ha appoggiato ufficialmente la vicepresidente Kamala Harris nella sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti.
"Sia Trump che Musk vogliono che la classe operaia si sieda e stia zitta, e ne ridono apertamente. È disgustoso, illegale e del tutto prevedibile da parte di questi due pagliacci", ha dichiarato il presidente della UAW, Shawn Fain.

Il NLRB ha un potere limitato per punire le pratiche di lavoro illecite. Nei casi che coinvolgono minacce illegali, il consiglio può ordinare ai datori di lavoro di cessare e desistere da tale condotta e di affiggere avvisi sul posto di lavoro per informare i lavoratori dei loro diritti. I sindacati possono anche utilizzare le decisioni favorevoli del NLRB per coinvolgere i lavoratori.
Fain ha presentato denunce separate contro Musk e Trump, affermando che avevano rilasciato dichiarazioni in cui suggerivano che "avrebbero licenziato i dipendenti impegnati in attività concertate protette, tra cui lo sciopero".

L'UAW ha guidato uno sciopero di sei settimane contro le tre grandi case automobilistiche di Detroit lo scorso autunno, in cui hanno partecipato i lavoratori della Ford, della General Motors e di Stellantis, con picchetti in tutto il Paese, ottenendo alla fine aumenti salariali in media del 25%.
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