Sciuker Frames: backlog consolidato pari a 167 milioni di euro. I dati dopo il
Bilancio 2021 e il Q1 2022

- di: Barbara Leone
 
Un portafoglio ordini pari a 167 milioni di euro. Sono questi i risultati di Sciuker Frames, il Gruppo quotato all’Euronext Growth Milan che ha costituito il primo polo di infissi e schermature solari dal design Made in Italy. Il Gruppo SCK, infatti, ha comunicato che, in base alla chiusura del Bilancio Consolidato 2021 e agli ordini registrati nel primo trimestre 2022, il backlog consolidato ammonta a 167 milioni di euro (dato gestionale unaudited).

Sciuker Frames chiude il Bilancio consolidato 2021

Nel dettaglio, questo dato risulta così diviso: 58,2 milioni di euro relativi al Polo Industriale (Sciuker Frames, GC Infissi, Teknika) ed 108,8 milioni di euro relativi al Superbonus 110% (Sciuker Ecospace, al netto delle partite infragruppo che sono già allocate come backlog relativo al Polo Industriale). Tale valore si rapporta ad un obiettivo annuale (outlook 2022) rivisto al rialzo in sede di approvazione del Bilancio 2021 pari ad un Valore della Produzione consolidato 2022 pari a 153 milioni di euro (backlog pari al 109% del valore target). Di cui: 85 milioni di euro relativi al Polo Industriale (backlog pari al 68,5% del valore target) e 68 milioni di euro relativi al Superbonus 110% (backlog pari al 160% del valore target).

“Continuiamo a vivere una condizione di mercato ideale" - afferma Marco Cipriano, CEO e President di SCK Group (nella foto) - "con un trend di domanda sostanzialmente senza limiti e le produzioni tirate al massimo. Il nostro maggior vantaggio competitivo, in questo momento, è che avendo previsto con anticipo questo trend ci eravamo attrezzati sia con gli investimenti diretti sia con le acquisizioni; tuttavia, con tutti gli investimenti fatti, se avessimo più impianti li avremmo altrettanto full. Ancora troppo poco è stato fatto rispetto all’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030; il responsabile principale delle emissioni di CO2 in atmosfera sono le nostre abitazioni e quindi è li che bisogna lavorare per una politica climatica efficace, grazie al supporto di Energy Saving Company come noi".

"Anche le partnership per le produzioni estere"
- aggiunge Cipriano - "sono state una mossa strategica molto importante; a parità di margini ci danno il vantaggio di aumentare la capacità produttiva senza investimenti e servire una base clienti maggiori, aumentando l’allocazione delle produzioni italiane sui rivenditori. Ci sono poi le numerose esternalità positive: diffondere il brand e la cultura produttiva SCK, consentire ai nostri manager e operai specializzati di internazionalizzarsi e confrontarsi con colleghi via via di tutta Europa, creare un punto di osservazione privilegiato su potenziali target futuri e su diversi mercati di riferimento. Considerando gli ordinativi che settimana per settimana continuano ad arrivare" - conclude Cipriano - "il raggiungimento del target 2022 nonché l’opportunità di superarlo dipende, a questo punto, solo dalla velocità di implementazione delle commesse acquisite”.
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