Coronavirus, parte la sperimentazione del vaccino allo Spallanzani

Inizia oggi la terza fase della sperimentazione per il vaccino contro il Coronavirus prodotto in Italia: lunedì 24 agosto è infatti la data in cui i primi pazienti che si sottoporranno alla prova su base volontaria all'Inmi Spallanzani di Roma.

Il vaccino, messo a punto dall'azienda biotecnologica nostrana ReiThera e finanziato dalla Regione Lazio, sarà fornito a 90 persone scelte nel gruppo di più di 7.000 candidati e che saranno monitorate nel corso dei prossimi mesi con la speranza di chiudere il progetto già prima della metà del 2021.

A parlarne è stato il direttore sanitario Francesco Vaia: "Oggi arriverà il primo italiano che si sottoporrà alla sperimentazione, sono orgoglioso di questo: il nostro obiettivo è quello di avere il vaccino entro la prossima primavera in base commerciale, se tutto andrà per il meglio e se riusciremo ad essere bravi e veloci adesso".

Come spiegato dal direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito, la prima fase di sperimentazione si chiuderà in almeno 24 settimane con la seconda già in preparazione ma "ridurre i tempi sarebbe inutile: l'Italia vuole entrare da protagonista in questa ricerca ma non per arrivare prima. C'è bisogno di mettere il paese in un sistema di parità, avere un vaccino italiano significherebbe non essere schiavi di altri paesi. Per questo seguiremo un protocollo scrupoloso e che garantirà la massima sicurezza".

Soddisfazione da parte del Presidente della Regione Lazio, Zingaretti: "Oggi viene inoculata la prima dose del vaccino, che rappresenterebbe un salto in avanti contro il virus. La Regione ha sostenuto con grande forza il progetto pubblico e che sarà a disposizione di chi ne avrà necessità. Seguiremo passo passo questa fase per distribuirlo il prima possibile. Intanto però dobbiamo continuare con atteggiamenti responsabili che non sovraccarichino il sistema sanitario, cosa che però non vuol dire non ricominciare a vivere".