Robotaxi, la nuova idea di Elon Musk: ma gli analisti frenano

- di: Barbara Bizzarri
 

Ormai ha abituato tutti con le sue intemperanze ma il multimilionario Elon Musk ha sempre una sorpresa pronta a essere estratta dal cilindro: è la volta del robotaxi svelato sul palco degli Hollywood Studios che il tycoon vede come l’inizio di una nuova era per il trasporto pubblico. "Una piattaforma di taxi senza guidatore aprirà un mercato che vale miliardi di dollari", ha osservato Tasha Keeney di ARK Invest, ma non tutti gli osservatori però condividono l'ottimismo. Per un taxi autonomo "ci vorranno anni. Sarà necessario superare ostacoli tecnologici, test di sicurezza e ottenere le autorizzazioni dalle autorità", ha messo in evidenza Garrett Nelson di CFRA Research. Fatto sta che l’amministratore delegato della casa automobilistica ha mostrato, nella notte italiana, il veicolo a lungo promesso, caratterizzato da due porte e senza volante o pedali, aprendo la strada a ciò che, secondo la sua scommessa, guiderà la crescita a lungo termine del produttore di veicoli elettrici.

Robotaxi, la nuova idea di Elon Musk: ma gli analisti frenano

Il fatto che non abbia strumenti di comando implica che si tratta di un veicolo con livello di guida autonoma 4 o addirittura 5 nella scala stabilita dalla Sae, Society of Automobile Engineer, dunque una tecnologia attualmente quasi impossibile da realizzare e ingegnerizzare in un veicolo di serie. Va altresì ricordato che già oggi le Tesla offrono un sistema di livello 3 in autostrada ma per questioni legali ridotto al livello 2. Discorso analogo per i competitor come Mercedes. «Per la maggior parte del tempo, le auto non fanno nulla», ha detto Musk parlando sul palco. «Ma se sono autonome, potrebbero essere utilizzate cinque volte di più, forse dieci volte di più». Nulla di nuovo rispetto a quanto dichiarato da tutti i Ceo delle case automobilistiche salvo poi fare marcia indietro convogliando le proprie energie sulle elettriche. Ora Elon Musk prende ancora tutti in contropiede: l’auto elettrica affronta una crisi, le vendite sono ferme e lui rilancia sull’auto senza guidatore. Come fanno notare in parecchi, dato che Tesla deve fare i conti con una crescita che rallenta non solo per la concorrenza ormai ai livelli del brand di Musk, specie quella dei sempre più aggressivi costruttori cinesi, ma anche per il mercato che sembra orientarsi verso soluzioni diverse grazie all’intelligenza artificiale e ancora più green delle vetture a batteria, il robotaxi sarebbe in effetti un tentativo di salvare Tesla dal crollo delle elettriche concentrandosi su nuove prospettive tuttavia, viste le oggettive difficoltà tecnologiche e nonostante l’entusiasmo scatenatosi sui social media, investitori e analisti hanno sottolineato le difficoltà della tecnologia ridimensionando le aspettative.

Non la pensa così il milionario, attualmente molto impegnato nella campagna elettorale a supporto del candidato repubblicano Donald Trump, il cui piano prevede la gestione di una flotta di taxi Tesla a guida autonoma, chiamati anche cybercab, che i passeggeri potranno chiamare tramite un’applicazione e i singoli proprietari di Tesla potranno utilizzare l’app proponendo i propri veicoli come taxi robotici. Intanto Tesla rischia di registrare quest’anno il suo primo calo di consegne in assoluto, poiché gli incentivi all’acquisto non sono riusciti ad attirare un numero sufficiente di clienti verso la sua vecchia linea di veicoli elettrici. I forti tagli ai prezzi, pensati per compensare gli alti tassi di interesse, hanno compresso i margini di profitto. Perciò, per convincere gli investitori che Tesla può mantenere il ritmo di crescita vertiginoso registrato negli ultimi trimestri, gli analisti hanno insistito sul fatto che, oltre a mostrare il prototipo, Musk deve fornire piani dettagliati su come Tesla può superare rivali come Waymo di Alphabet, che gestisce robotaxi senza equipaggio che trasportano passeggeri paganti in alcune città degli Stati Uniti. Inoltre, la sfida tecnologica per sviluppare il business del robotaxi e la regolamentazione intervenuta nel settore hanno causato perdite per miliardi di dollari ad altre aziende, costringendo alcune a chiudere i battenti mentre fra le più attive restano aziende cinesi come WeRide, Cruise della General Motors e Zoox di Amazon. 

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