Premi di produttività: piccole imprese trainano la crescita nel 2024

- di: Marta Giannoni
 
Nel 2024, l’adozione dei premi di produttività nelle aziende italiane ha registrato un incremento significativo, con un aumento del 5,2% rispetto al 2023. Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra gennaio e il 16 dicembre 2024 sono stati depositati 12.671 contratti, portando il totale dei contratti attivi a 18.963, un incremento del 14,5% rispetto all’anno precedente.

Oltre 5 milioni di lavoratori beneficiari
Questa crescita ha coinvolto oltre 5 milioni di lavoratori (5.113.763), con un importo annuo medio dei premi pari a 1.509,10 euro. I contratti aziendali rappresentano la maggioranza (15.537), ma i contratti territoriali, seppur numericamente inferiori (3.426), hanno mostrato un incremento percentuale più marcato, crescendo del 26% rispetto al 2023.

Obiettivi e misure dei contratti
I contratti attivi perseguono vari obiettivi:
15.316 mirano a incrementare la produttività
12.041 la redditività
9.525 la qualità
1.721 prevedono piani di partecipazione
11.418 includono misure di welfare aziendale


Prevalenza nelle piccole imprese
Le imprese con meno di 50 dipendenti rappresentano il 48% dei contratti depositati e attivi, evidenziando una maggiore propensione delle piccole realtà ad adottare strumenti di incentivazione. Le aziende con almeno 100 dipendenti e quelle con 50-99 dipendenti costituiscono rispettivamente il 37% e il 15% dei contratti.

Distribuzione geografica e settoriale
Geograficamente, il 74% dei contratti è stato siglato nel Nord Italia, il 17% al Centro e il 9% al Sud. Settorialmente, i servizi dominano con il 61% degli accordi, seguiti dall’industria (38%) e dall’agricoltura (1%).

Detassazione come incentivo
Un fattore chiave nell’aumento dei premi di produttività è la detassazione. Dal primo gennaio 2023, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi è stata ridotta al 5%, rispetto al precedente 10%, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Questa misura è stata confermata nella Manovra per il 2024 inclusa nella Legge di Bilancio per il 2025. 
La riduzione dell’aliquota ha reso i premi di produttività più vantaggiosi sia per i lavoratori, che percepiscono importi netti più elevati, sia per le aziende, che possono incentivare le performance con un minor carico fiscale.
Il 2024, insomma, ha visto una diffusione crescente dei premi di produttività, con le piccole imprese in prima linea nell’adozione di questi strumenti, sostenute da politiche fiscali favorevoli che ne amplificano i benefici per l’intero sistema economico.

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