Con una storia che abbraccia oltre 162 anni, Poste Italiane ha sempre avuto un ruolo centrale nell’evoluzione sociale ed economica dell’Italia. Nata nel 1862, come Regie Poste, negli anni ha attraversato numerose trasformazioni, adattandosi alle esigenze di un Paese in continua evoluzione. Dall’era delle lettere e dei telegrammi a quella dei servizi digitali e finanziari, Poste Italiane ha dimostrato una straordinaria capacità di innovazione e resilienza.
Poste Italiane: con il progetto Polis, innovazione e sostenibilità al servizio del Paese
Oggi, sotto la guida dell’Amministratore Delegato Matteo Del Fante (nella foto), Poste Italiane continua a svolgere un ruolo cruciale nella vita degli italiani, consolidando la sua posizione con il rivoluzionario Progetto Polis. Un’iniziativa strategica che mira a sostenere le comunità locali, contrastare l’abbandono dei piccoli centri e promuovere la digitalizzazione, allineandosi con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con una visione orientata al futuro, il Progetto si propone di ridurre il divario digitale e promuovere la sostenibilità ambientale, contribuendo in maniera significativa alla transizione dell’Italia verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Due linee di intervento
La prima linea d’azione consiste nell’introduzione dei servizi telematici della Pubblica Amministrazione negli uffici postali creando “Sportelli Unici” di prossimità in 6.933 comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. Questa iniziativa permetterà ai cittadini di accedere a una vasta gamma di servizi pubblici, tra cui certificati di nascita e residenza, documenti previdenziali e passaporti. La seconda linea prevede la creazione di “Spazi per l’Italia”, una rete di 250 aree di coworking distribuite su tutto il territorio nazionale.
Uffici Polis: servizi multifunzionali e integrati
La trasformazione degli uffici postali in sportelli unici rappresenta un passo fondamentale per migliorare l’accesso ai servizi pubblici nelle aree meno servite. Nei nuovi uffici Polis saranno installati 7.000 ATM Postamat, 4.000 postazioni per l’erogazione di servizi pubblici self-service (Totem), 500 lockers per la consegna di pacchi attivi 24 ore su 24, 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, 1.000 impianti fotovoltaici e 1.000 sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Inoltre, 1.000 spazi esterni attrezzati saranno dedicati a eventi culturali, di salute e benessere, creando un ambiente integrato e multifunzionale che risponde alle esigenze moderne.
La rete di 250 spazi per l'Italia
La rete di coworking di Poste Italiane diventerà la più capillare e digitalizzata del Paese, con 250 sedi distribuite non solo in grandi e medie città, ma anche in 80 comuni con meno di 15.000 abitanti. Questa iniziativa non solo fornirà spazi di lavoro moderni e attrezzati, ma contribuirà anche a stimolare l’economia locale, promuovendo la collaborazione tra privati, aziende, Pubblica Amministrazione, Università e Centri di Ricerca. Tra le località già completate ci sono San Felice Circeo, Santa Maria Capua Vetere, Cortina d’Ampezzo, Orvieto, Riccione e molte altre, dimostrando l’impegno di Poste Italiane nel rendere accessibili questi servizi su tutto il territorio nazionale. Al 31 maggio 2024, sono stati già realizzati 1.705 uffici postali e 36 siti di coworking, con ulteriori 2.800 interventi di adeguamento immobiliare e tecnologico previsti entro la fine dell’anno quando gli spazi di co-working diventeranno 80.
Impatti economici e ambientali
Il Progetto Polis è finanziato con 800 milioni di euro dal piano complementare al PNRR e oltre 400 milioni di euro direttamente da Poste Italiane, per un investimento totale di 1,2 miliardi di euro che coprirà il periodo dal 2022 al 2026. La metodologia True Value, utilizzata per il Progetto, combina la prospettiva finanziaria con quella della sostenibilità, valutando gli impatti generati durante la fase di realizzazione. Gli investimenti previsti creeranno benefici sia all’interno del Sistema Paese sia lungo la catena di fornitura. Si stima che Polis avrà un impatto di 1.061 milioni di euro sul PIL italiano durante il periodo di investimento dal 2022 al 2026 e nell’operatività degli Uffici Postali fino al 2031, con la creazione di 18.600 posti di lavoro e la distribuzione di 484 milioni di euro in redditi da lavoro. Oltre agli impatti economici, il Progetto avrà significativi benefici ambientali e sociali. La riduzione degli spostamenti per accedere ai servizi pubblici diminuirà il traffico e le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria e la sicurezza stradale. L’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di smart building contribuirà a creare edifici più efficienti e sostenibili, riducendo i consumi energetici e l’impatto ambientale complessivo.
IL PASSAPORTO SI PUO' CHIEDERE ALL'UFFICIO POSTALE
Tra le prossime novità che interessano Poste Italiane e che hanno un impatto importante nella vita dei cittadini anche la possibilità di chiedere il rilascio e rinnovo dei passaporti in tutti gli uffici postali italiani. I risultati del progetto sperimentale avviato a metà marzo nella provincia di Bologna hanno infatti portato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, di concerto con il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco, alla scelta di estendere gradualmente il servizio ai quasi 13 mila uffici postali presenti in Italia e non solo in quelli coinvolti nel progetto Polis.