• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Bayrou accusa l’Italia di dumping fiscale, Roma insorge

- di: Marta Giannoni
 
Bayrou accusa l’Italia di dumping fiscale, Roma insorge
Bayrou accusa l’Italia di dumping fiscale | miccia Salvini e silenzio Meloni
Il detonatore era stato già attivato da Salvini con le bordate su Macron. L’Eliseo non aveva gradito il silenzio della premier Meloni sulle parole del suo vicepremier. Ora il fronte tra Parigi e Roma esplode.

(Foto: il premier francese François Bayrou).

Il detonatore era già acceso

Prima ancora che François Bayrou puntasse il dito contro l’Italia, il terreno era stato preparato. A incendiarlo ci aveva pensato Matteo Salvini con le sue invettive contro Emmanuel Macron, che il 23 agosto avevano spinto Parigi a convocare l’ambasciatrice italiana Emanuela D’Alessandro. Colpisce che Giorgia Meloni, di fronte a quelle parole, abbia scelto il silenzio: un silenzio che a Parigi è stato letto come una scelta politica.

L’attacco di Bayrou in tv

In piena tempesta politica interna, con la Finanziaria appesa a un filo e un voto di fiducia previsto per l’8 settembre, Bayrou ha scelto l’intervista televisiva per passare all’offensiva. Ha accusato l’Italia di praticare “dumping fiscale” grazie a regimi agevolati per i grandi patrimoni che trasferiscono la residenza. Per sostenere la tesi, ha richiamato la narrazione della stampa internazionale sull’attrattività di Milano per i “Paperoni” europei.

Roma respinge al mittente

La reazione italiana è arrivata dopo l’affondo del premier francese. Giorgia Meloni ha parlato di “affermazioni totalmente infondate” e ha rivendicato che l’Italia non attua favoritismi per attrarre capitali. “L’Italia non pratica favoritismi fiscali, è attrattiva perché credibile e stabile”, ha detto Meloni, trasformando l’attacco in un messaggio di affidabilità nazionale.

Tajani e Salvini, due registri diversi

Antonio Tajani si è detto “sbalordito” dalle accuse e le ha definite il risultato di un ragionamento “totalmente sbagliato”. Salvini, invece, ha rilanciato: “Grave e inaccettabile affronto all’Italia, ai suoi imprenditori e ai suoi lavoratori”. Resta il fatto che proprio dalle sue bordate contro Macron la miccia si è accesa, innescando il corto circuito diplomatico.

La Francia sull’orlo della crisi

Alle parole di Bayrou fa da sfondo la fragilità del suo esecutivo. Olivier Faure ha annunciato il voto contrario alla fiducia dell’8 settembre, definendo la decisione “irrevocabile”. La gauche ha depositato una controproposta di bilancio con tagli selettivi e la cosiddetta “tassa Zucman” sui grandi patrimoni, un prelievo del 2% pensato per colpire le ricchezze più elevate. Una stretta che, secondo i critici, rischia di alimentare quel “nomadismo fiscale” evocato dallo stesso Bayrou.

Analisi e commento

Un silenzio pesante. La scelta di Meloni di non prendere le distanze dalle parole del suo vice ha avuto un peso politico evidente, interpretato a Parigi come un segnale.

Un nemico esterno come valvola di sfogo. In difficoltà con i mercati e con un Parlamento ostile, Bayrou sposta l’attenzione fuori dai confini nazionali.

Un’Europa senza bussola fiscale. La mancata armonizzazione tra regimi tributari alimenta competizione impropria e scarica le tensioni sulla diplomazia.

La sequenza

La sequenza è chiara: Salvini accende la miccia, Meloni tace, Bayrou colpisce scegliendo il momento opportuno anche per salvare. Il risultato è un nuovo fronte tra Roma e Parigi sul terreno più scivoloso: la fiscalità e la credibilità dei governi. Più che uno scontro tecnico, una partita di nervi che racconta le fragilità politiche di un’Europa divisa tra chi tassa di più e chi attrae meglio.     

Notizie dello stesso argomento
Trovati 84 record
Pagina
12
02/12/2025
Boom di elettriche, mercato fermo: l’Europa riscrive le regole
In Italia volano le auto elettriche spinte dagli incentivi ISEE, mentre il mercato nel com...
02/12/2025
Wall Street scivola, l’Asia apre mista tra yen forte e attese Fed
Wall Street chiude in calo mentre le Borse asiatiche aprono miste: Nikkei in rialzo, Shang...
01/12/2025
I 29 supermiliardari che valgono Nvidia e cambiano il mondo
Una panoramica sui 29 supermiliardari con patrimoni oltre 50 miliardi di dollari: chi sono...
01/12/2025
PIL Svizzero in lieve flessione: la “resilienza elvetica” vacilla
L’economia svizzera rallenta nel terzo trimestre 2025: PIL -0,5%, flessione di chimico-far...
01/12/2025
Cuba apre le porte al capitale straniero, via a un maxi provvedimento
Cuba lancia riforme per rendere l’economia più moderna e competitiva: nuove regole per inv...
01/12/2025
Borse europee in calo, Piazza Affari frena con Mps e bitcoin
Le Borse europee aprono dicembre in calo. A Piazza Affari pesa Mps, scivola il bitcoin olt...
Trovati 84 record
Pagina
12
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720