Nuovi finanziamenti per la tratta ferroviaria Palermo-Catania; Ferraris (Fs): "Sarà un volano per la Sicilia"

- di: Redazione
 
3,4 miliardi di euro erogati dalla Banca europea degli investimenti: grazie a queste nuove risorse finanziarie sarà dato un importante impulso al completamento della linea ferroviaria veloce tra Palermo e Catania, condotto dal Gruppo FS con la sua società Rete Ferroviaria Italiana. Finanziamenti aggiuntivi per la linea Palermo-Catania, che si affiancano al miliardo e 400 milioni di euro provenienti dal PNRR e che consolidano il percorso di ammodernamento della rete ferroviaria siciliana sul quale il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sta investendo circa 21 miliardi fino al 2030.

Nuovi finanziamenti per la tratta ferroviaria Palermo-Catania; Ferraris (Fs): "Sarà un volano per la Sicilia"

Lo stesso AD del Gruppo Fs ha detto di accogliere ''con grande soddisfazione l’impegno della BEI nel sostenere finanziariamente i progetti di ammodernamento e potenziamento delle nostre infrastrutture ferroviarie, e l’attenzione particolare che ha rivolto verso il meridione e la Sicilia''. ''L’impegno di tutti i sottoscrittori di questo accordo - ha detto ancora Ferraris - rafforza quello delle società del Gruppo FS, come Rete Ferroviaria Italiana, che stanno lavorando per realizzare le opere del PNRR, quelle previste dal Contratto di Programma con lo Stato e dal nostro Piano Industriale che, in questo settore, vale oltre 110 miliardi''.

''La Palermo – Catania, insieme alla Catania-Messina e al Ponte sullo Stretto, sarà" - ha sottolineato Ferraris - "un segmento imprescindibile di un progetto europeo di più ampio respiro, quello del Corridoio di trasporto che unisce il nord con il sud Europa, il cosiddetto Corridoio Scandinavia-Mediterraneo, parte integrante della Rete europea TEN-T (Trans European Network Transport). E per la Sicilia" - ha detto ancora Ferraris - "rappresenterà un volano di sviluppo economico e turistico, un'infrastruttura moderna, rispettosa dell’ambiente, capace di sviluppare servizi di mobilità rispondenti alle necessità della collettività, dei settori produttivi e dei territori attraversati, incentivando ulteriormente il già enorme potenziale dell’Isola''.

L'importante intervento è stato approvato dalla Banca Europea degli Investimenti
ed è suddiviso in un finanziamento diretto al MEF di 800 milioni e un innovativo strumento di contro-garanzia, studiato insieme a Ferrovie dello Stato Italiane, da 1,3 miliardi a favore di intermediari finanziari, di cui 500 milioni per l’operazione apripista con Intesa Sanpaolo, 300 milioni per quella con Cassa Deposito e Prestiti e ulteriori 500 milioni ancora da destinare.
Grazie al programma InvestEU l’impegno di un miliardo e trecento milioni garantiti dalla BEI può essere raddoppiato a 2,6 miliardi portando le risorse attivate, con gli 800 milioni al MEF, a 3,4 miliardi a favore del collegamento ferroviario tra Palermo e Catania.

L’accordo raggiunto, ''frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni europee e italiane, tra pubblico e privato, sottolinea" - si legge in una nota - "la grande attenzione per il ruolo della rete ferroviaria siciliana e in particolare della Palermo-Catania che, insieme alla Messina-Catania e al Ponte sullo Stretto, rappresenta un segmento fondamentale del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo della Rete TEN-T (Trans European Network Transport), volto a collegare l’Europa settentrionale con quella meridionale''.

L'accordo è stato presentato oggi, alla presenza, oltre che di Ferraris, del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, nella sede del MIT. Erano presenti anche Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI), Herald Ruijters, Vicedirettore Generale Trasporti della Commissione europea, Dario Scannapieco Amministratore Delegato di CDP, e il Chief of Imi Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, Mauro Micillo.
Le risorse stanziate saranno destinate in particolare agli interventi di potenziamento del collegamento Palermo-Catania, lungo 226 chilometri, nella tratta Fiumetorto-Bicocca, con il raddoppio dell’attuale binario unico e all'incremento del limite di velocità fino a 200 chilometri orari. Il completamento dei lavori permetterà, quindi, di ridurre di un terzo i tempi di percorrenza attuali. Sulla rete potenziata, infatti, i treni, sia merci che passeggeri, viaggeranno fino a una velocità di 200 km/h,  i tempi di viaggio tra Palermo e Catania si ridurranno di circa 60 minuti, le due città metropolitane saranno collegate con treni diretti in 2 ore rispetto alle 3 ore attuali.

Nell’ambito del PNRR, RFI ha chiuso il 2022 con il lancio di sei gare da sei miliardi di euro totali in Sicilia, che permetteranno di aprire tutti i cantieri della Palermo-Catania-Messina nel corso di quest’anno.
Un processo che potrà ora contare anche su questa iniziativa finanziaria totalmente innovativa in Italia nel settore delle infrastrutture, introducendo un originale strumento di contro-garanzia a favore di intermediari finanziari chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel facilitare l'implementazione dei progetti infrastrutturali di grandi dimensioni.
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