Osservatorio Confimprese-EY: "Miglioramento generale dei consumi"

- di: Daniele Minuti
 
Confimprese ed EY hanno analizzato i dati relativi ai consumi per aprile del 2022, paragonandolo allo stesso mese del 2019 (ultimo anno prima della pandemia) e i numeri sembrano essere incoraggianti, quantomeno rispetto a quelli dei mesi precedenti.

Pubblicato l'Osservatorio Confimprese-EY sui consumi che analizza i dati di aprile 2022

Il totale mercato ha chiuso in calo del 9%, con una tendenza in miglioramento nonostante le problematiche da ricondurre alla ripresa del mercato del lavoro con tasso di disoccupazione all'8,5%, i risparmi delle famiglie causa pandemia e che ora possono  essere spesi, a cui si aggiunge l'allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia.

A confronto col 2019 però il mercato perde ancora terreno chiudendo a -16%: le motivazioni vanno ricercate nei primi due mesi del 2022 con la risalita dei contagi e nell'incertezza dovuta al conflitto in Ucraina. Il settore retail non food chiude parile con +4,9%, la ristorazione a +0,9%, mentre invece abbigliamento e accessori non vedono la ripresa (flessione del 20,1% nonostante un miglioramento rispetto a marzo).

Nei canali di vendita, prosegue il trend positivo dello shopping di prossimità che chiude aprile a +4,4%, mentre gli altri vedono un calo continuo: outlet a -17,4%, centri commerciali a -16,6%, high street a -14,5%, con il travel che scende del 16,6%.

Mario Maiocchi, direttore Centro studi retail Confimprese (nella foto), ha commentato: "Il mese di aprile evidenzia, dopo cinque mesi di perdurante deterioramento del trend di vendite a causa sia della variante Omicron sia della situazione geopolitica e delle sue conseguenze economiche, un parziale cambio di rotta con tutti i settori di attività in miglioramento rispetto ai mesi più recenti. Così anche per le aree geografiche e i canali di vendita. Incoraggiante il dato della ristorazione che, per la prima volta dall’inizio della pandemia, ha fatto registrare un valore superiore a quello dello stesso mese del 2019. Tuttavia, occorre ricordare che il settore abbigliamento registra ancora dei pesantissimi negativi e, comunque, tutto il retail è sottoposto a una pressione inflazionistica sui prezzi delle materie prime, dell’energia e dei prodotti di rivendita, per non menzionare poi il livello degli affitti che, già prima della pandemia, aveva raggiunto valori poco sostenibili. Permane, quindi, uno senario instabile e di forte criticità del settore che rimane uno dei più impattati dagli accadimenti degli ultimi due anni».

Paolo Lobetti Bodoni, EY Consulting Market Leader in Italia, ha aggiunto: "L’analisi dei consumi degli italiani del mese di aprile 2022, confrontato con lo stesso mese del 2019, rileva un trend in miglioramento rispetto ai mesi precedenti, con il totale mercato che chiude ancora a -9%. I dati di questo mese confermano cambiamenti significativi nello stile di vita e nelle abitudini di consumo degli italiani che si sono trasformate negli ultimi due anni. A guidare la ripresa le aree del Sud Italia, ma anche le aree di prossimità, della ristorazione e del retail non food. Anche il travel fa registrare una progressiva ripresa: un trend che conferma la volontà degli italiani di ritornare a viaggiare dopo due anni di restrizioni".

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