Nella foto, Alessia Cappello (Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano) e Pietro Polidori (Ceo Accademia del Lusso)
La prima ricerca “Osservatorio sul comparto moda e futuri scenari professionali” promossa da Accademia del Lusso, dipinge un quadro incoraggiante sul settore del fashion, che prosegue nella sua crescita superando definitivamente le difficoltà legate alla pandemia.
Osservatorio Accademia del Lusso: "Il settore fashion ha superato la pandemia"
L'analisi, realizzata in collaborazione con Pambianco, ha coinvolto un campione di 17 tra le aziende più importanti del settore che lo scorso anno ha generato un giro di affari da 141 miliardi di euro (+45 miliardi rispetto al 2018, +10%) con una crescita dell'occupazione pari a 2 punti percentuali rispetto a 5 anni fa (+2%).
Per quanto riguarda il dato dell'occupazione, la ricerca suddivide il risultato in base alle aree: in quella corporate, si nota una richiesta crescente di profili con competenze digitali (e-commerce, digital marketing, content creator), con conferma del focus sui temi ESG e sostenibilità; sale anche la ricerca di profili nella divisione industriale (artigiani, analisti di tempi e metodi di produzione e tecnici specializzati nella realizzazione dei prodotti), con focus su profili senior; infine l’area retail assorbe nel maggior parte dei casi il numero più elevato di ricerche.
Le figure professionali più ricercate sembrano essere dunque quelle legate allo sviluppo del prodotto, alla digital transformation e al mondo retail e, con quest'ultime e le figure tecniche legate allo sviluppo del prodotto che sono le più complicate da trovare. Continua a crescere l'interesse delle PMI italiane verso i temi ESG, dimostrato dall'inserimento di figure dedicate, mentre sale sempre più l'importanza della formazione (le principali scuole di Moda e Design forniscono annualmente circa 600 corsi per il Fashion.
Accademia del Lusso segue questo trend, come dimostrano la strutturazione nei suoi corsi triennali o master di contenuti necessari per ampliare il campo di conoscenze dei suoi iscritti in modo da dar loro competenze necessarie che fanno fronte alle richieste delle aziende.
Pietro Luigi Polidori, Ceo di Accademia del Lusso, commenta: "In un mercato globalizzato e in repentino mutamento, competere è diventato sempre più difficile e per tale motivo la formazione è fondamentale per cogliere opportunità di crescita e sviluppo. Abbiamo voluto creare questo Osservatorio sul comparto moda e lusso per analizzare lo stato di salute “post pandemia” di questo settore e soprattutto per capire quali figure mancano al mercato per crescere e all’Italia per tornare in prima linea considerando che, alla luce di quanto emerso, il nostro Paese pesa circa il 12% sul numero di occupati a livello globale nel comparto fashion. Gestire il cambiamento è la sfida più grande che le imprese italiane si trovano ad affrontare oggigiorno, ma riteniamo che solo rimettendo al centro le competenze si potranno raggiungere i traguardi ambiziosi cui il sistema moda italiano aspira".