Opyn con Azimut, Santander Cib e Banca Ifis: fino a 300 milioni di euro alle Pmi italiane

- di: Barbara Leone
 
Una nuova iniziativa finalizzata a fornire liquidità alle Piccole e medie  imprese italiane, che vede Opyn in qualità di abilitatore tecnologico a fianco di Azimut, Santander  Corporate & Investment Banking (Santander Cib) e Banca Ifis. La cartolarizzazione è strutturata da Santander Cib e Banca Ifis in qualità di co-Arranger, in cui  Santander Cib ha agito come senior lender, Banca Ifis in veste di mezzanine investor e Azimut come  junior investor. L’operazione è volta ad originare un portafoglio di prestiti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia  per le Pmi per un ammontare di 300 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 1.200  milioni di euro già erogati alle Pmi mediante altre operazioni di cartolarizzazione già perfezionate con il coinvolgimento di Opyn come fornitore di soluzioni tecnologiche per il credito alle imprese  a servizio di istituzioni finanziarie e asset manager. Opyn, infatti, agirà a supporto della società di gestione lussemburghese del Gruppo Azimut per i fondi  di private debt durante tutta la fase di concessione dei prestiti alle imprese e nel ruolo di sub servicer del veicolo Skyline Spv per le attività di gestione del portafoglio dei crediti.

Opyn con Azimut, Santander Cib e Banca Ifis: fino a 300 milioni di euro alle Pmi italiane

All’operazione ha partecipato anche Cardo AI, società che supporta le cartolarizzazioni attraverso  una piattaforma tecnologica che permette di gestire l'intero ciclo di vita delle operazioni attraverso  processi per la gestione dei dati, strumenti avanzati per effettuare analisi e simulazioni dinamiche,  monitoraggio, reportistica e gestione dei processi di acquisto, funding e distribuzione in maniera  interamente automatizzata.  I finanziamenti saranno concessi alle Pmi italiane, e avranno una durata massima di 6 anni,  comprensivi di 1 anno di preammortamento, con un importo variabile da 100.000 euro a 1.500.000  euro e saranno assistiti dalla garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi. Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore grazie alla tecnologia messa a  servizio da Opyn che vede l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un  approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo di  screening segue poi l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi. Si stima che  con questa ulteriore operazione di cartolarizzazione si potranno finanziare circa 1.200 nuove  imprese in cerca di supporto finanziario per sostenere la loro crescita e resilienza in un contesto  macroeconomico difficile come quello attuale.

“Con questa operazione continuiamo il nostro percorso ormai consolidato come fornitori tecnologici  per le banche, gli asset manager ma anche le corporate, attraverso l’integrazione di soluzioni  tecnologiche per il credito – dichiara Andrea Papa, Head of Business Operations & Development di  Opyn. – Siamo felici di essere nuovamente al fianco di partner come Azimut, Santander Cib e Banca  Ifis, istituzioni finanziarie di primaria importanza che confermano la loro scelta di affidarsi alla  piattaforma di Opyn per abbracciare il digitale e offrire così finanziamenti in maniera efficiente. In  questi anni, la fiducia di importanti partner e clienti nella nostra tecnologia ci ha permesso di avere  un ruolo determinante nel mercato e di affermarci come azienda leader nel settore del lending as a  service. Nel 2022 abbiamo segnato un incremento annuo del 92% dei volumi gestiti per conto dei  nostri clienti, fino ad arrivare a gestire più di 1 miliardo di euro di finanziamenti. Stimiamo che nel  2023 questi volumi raggiungeranno quota 2 miliardi di euro”. Soddisfatto anche Gabriele Blei, Amministratore Delegato di Azimut Holding: “Complice la difficile  congiuntura economica per una piccola e media impresa italiana è sempre più difficile accedere  agevolmente alle risorse di cui ha bisogno. Un trend che sottolinea ancora di più la strategicità  ricoperta da operatori finanziari diversi dal canale bancario tradizionale, come Azimut, potenziati  dalle opportunità fintech nell’erogazione di liquidità alle imprese. Questa nuova cartolarizzazione – sottolinea Blei -  che segue le precedenti, oltre a rafforzare la partnership avviata con successo nel 2020 con Opyn  consolida l’impegno del nostro Gruppo verso il tessuto produttivo italiano con il progetto di  NeoFinancing alimentato da un’ampia offerta di fondi di private debt, tramite il quale da fine 2019  a fine 2022 abbiamo erogato prestiti per oltre 1,4 miliardi di euro, a cui si sommano gli strumenti  equity con i diversi fondi dedicati”.

Mentre Saverio  Bonavita, Responsabile Capital Markets di Banca Ifis, sottolinea che “Banca Ifis è impegnata da oltre 40 anni al fianco delle Piccole e medie imprese italiane. L’operazione  ci consente di ribadire tale impegno rafforzando la nostra già consolidata presenza sul mercato con  innovative soluzioni di finanza strutturata realizzate in collaborazione con primarie controparti. Con  questa operazione – aggiunge Bonavita - portiamo ad oltre 1,5 miliardi di euro il totale delle operazioni nelle quali, come  Banca Ifis, abbiamo svolto il ruolo di Arranger dall’avvio del desk dedicato nel 2021”.

Questa operazione si inserisce nel percorso di integrazione del fintech italiano con le istituzioni  finanziarie di cui Opyn è protagonista e pioniere: si tratta infatti di una innovativa progettualità che  prevede l’utilizzo, in modalità as a service, del software di Opyn per effettuare lo screening delle  richieste di finanziamento provenienti dalle Pmi e delle successive fasi di erogazione, gestione e  monitoraggio del credito, nonché della connessa garanzia. Come analizzato da un recente studio di Italia Fintech, i finanziamenti alle imprese attraverso  strumenti di finanza alternativa, come il lending as a service, sono sempre più apprezzati e infatti  continuano a crescere segnando un incremento di 12 volte nel 2022 (4,5 miliardi di euro) rispetto  al 2019. Tra il 2019 e il 2022 sono stati concessi alle PMI 9,9 miliardi di euro attraverso questi  strumenti. Sono oltre 28 mila le PMI che hanno potuto accedere a finanziamenti grazie al fintech, con un importo medio erogato che si è attestato sui 400 mila euro nel 2022.

Hogan Lovells Studio Legale ha agito in qualità di drafting e transaction legal counsel, con un team  guidato dal Partner Corrado Fiscale. Centrotrenta Servicing S.p.A. ha assunto il ruolo di Master  Servicer, Corporate Servicer e RON. Citibank ha assunto i ruoli di Computation Agent e Paying Agent.  Banco Santander Milan Branch è l'Account Bank della SPV. Banca IFIS Loan Provider. Orrick ha  assistito Santander CIB in qualità di reviewing counsel con un team composto dal Partner Annalisa  Dentoni Litta, dall’Of counsel Salvatore Graziadei e dall’Associate Leonardo Tripaldi.

Opyn è la fintech italiana con oltre 10 anni d'esperienza, che offre tre servizi rivolti alle imprese e alle istituzioni  finanziarie: Opyn Universe, Opyn Now e Opyn Pay Later. Con Opyn Universe la società permette a istituti finanziari e  corporate di integrare il proprio software as a service e di includere così la velocità e l’efficienza del fintech direttamente  all’interno dei propri processi. Da Opyn Universe nasce Opyn Now, per affiancare alla tecnologia proprietaria i servizi di  credito digitale alle imprese per conto dei propri clienti e partner (banche, asset manager e aziende non finanziarie).  Con Opyn Now la fintech ha indirettamente supportato oltre 6.000 aziende, favorendo l’erogazione di più di 1,7 miliardi  di credito e affermandosi come leader europeo nel lending as a service. Da novembre 2022, Opyn ha lanciato Opyn Pay  Later, il primo servizio di Buy Now Pay Later B2B in Italia. La piattaforma tecnologica all-in-one permette di offrire  pagamenti rateali online, in negozio e a distanza ai propri clienti con la massima flessibilità e sicurezza. Grazie ai propri  servizi di lending as a service, Opyn riesce a dare un contributo concreto all’economia reale e alla digitalizzazione delle  imprese. Azimut è un gruppo indipendente e globale nell’asset management, nel wealth management, nell'investment banking  e nel fintech, al servizio di privati e imprese. Public company quotata alla Borsa di Milano (AZM.IM), è leader in Italia e  presente in 18 Paesi nel mondo, con focalizzazione sui mercati emergenti. L’azionariato vede oltre 1.900 fra gestori,  consulenti finanziari e dipendenti uniti in un patto di sindacato che controlla circa il 21% della società. Il rimanente è  flottante. Il Gruppo comprende diverse società attive nella promozione, nella gestione e nella distribuzione di prodotti  finanziari e assicurativi, aventi sede principalmente in Italia, Australia, Brasile, Cile, Cina (Hong Kong e Shanghai), Egitto,  Emirati Arabi, Irlanda, Lussemburgo, Messico, Monaco, Portogallo, Singapore, Svizzera, Taiwan, Turchia e USA. In Italia  Azimut Capital Management Sgr opera nella promozione e gestione dei fondi comuni di diritto italiano, nei fondi di  investimento alternativi di diritto italiano, nonché nella gestione su base individuale di portafogli di investimento per  conto di terzi. Inoltre, Azimut Capital Management cura la distribuzione dei prodotti del Gruppo e di terzi tramite la  propria rete di consulenti finanziari mentre Azimut Libera Impresa Sgr si occupa dei prodotti alternativi. Le principali  società estere sono Azimut Investments SA (fondata in Lussemburgo nel 1999), che gestisce i fondi multi-comparto AZ  FUND1 e AZ Multi Asset, e la società irlandese Azimut Life DAC, che offre prodotti assicurativi nel ramo vita.

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