L'Intelligenza artificiale preoccupa l'Onu, fissata una riunione del Consiglio di Sicurezza

- di: Redazione
 
L'uso dell'Intelligenza artificiale, al centro di un dibattito globale che tocca molti temi, dal lavoro alla tutela dei diritti delle persona, preoccupa anche le Nazioni Unite che hanno fissato una riunione del Consiglio di sicurezza che si occuperà delle potenziali minacce alla pace e alla sicurezza internazionale derivanti dall'applicazione di questa tecnologia. A promuovere la riunione è stato il Regno Unito, che intuisce enormi rischi, nell'utilizzo distorto dell'IA, anche nell'uso delle armi fino ad arrivare al controllo di quelle nucleari.

L'Intelligenza artificiale preoccupa l'Onu, fissata una riunione del Consiglio di Sicurezza

La riunione, secondo l'annuncio dell'ambasciatrice britannica, Barbara Woodward, presidente di turno del Consiglio di sicurezza, vedrà la partecipazione di esperti internazionali di intelligenza artificiale e dello stesso segretario generale Antonio Guterres, che a giugno aveva espresse le proprie preoccupazioni su questo argomento.
''Scienziati ed esperti - ha detto Guterres in merito agli allarmi lanciati sul possibile abuso nel ricorso all'intelligenza artificiale - hanno invitato il mondo ad agire, dichiarando l'IA una minaccia esistenziale per l'umanità alla pari del rischio di una guerra nucleare".

Il segretario generale dell'Onu non sembra volersi fermare alle generiche denunce, annunciando la sua l'intenzione di nominare un comitato consultivo sull'intelligenza artificiale che tracci la strada che le Nazioni Unite debbono percorrere per fare fronte alla potenziale minaccia. Guterres è andato oltre, valutando positivamente la costituzione di nuova agenzia delle Nazioni Unite che si occupi dell'IA e suggerendo che abbia come modello quella per l'energia atomica, sia per l'accesso ai dati, che in termini di poteri normativi.

L'ambasciatrice Woodward ha affermato che il Regno Unito vuole incoraggiare "un approccio multilaterale alla gestione sia delle enormi opportunità che dei rischi che l'intelligenza artificiale comporta per tutti noi", sottolineando che "questo richiederà uno sforzo globale".
Woodward ha, in proposito, parlato di vantaggi enormi che possono derivare da un uso corretto dell'IA, come l'aiuto che da essa può derivare per i programmi di sviluppo delle Nazioni Unite, per le operazioni di mantenimento della pace e sostenere la prevenzione dei conflitti. L'Europa è in prima linea nella corsa alla regolamentazione dell'Intelligenza artificiale: il 14 giugno, l'europarlamento ha firmato la prima serie di regole.
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