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Covid-19: le aziende non assumono e LinkedIn è costretta a licenziare

 
Covid-19: le aziende non assumono e LinkedIn è costretta a licenziare
La gravità della crisi planetaria determinata dal Coronavirus è confermata dalla notizia che anche il social network professionale LinkedIn ha deciso di procedere ad un ridimensionamento della sua forza lavoro, dal momento che la pandemia sta costringendo le aziende a non assumere con gli stessi ritmi tenuti fino a pochi mesi fa.

L'annuncio, dato direttamente dal ceo Ryan Roslansky con una nota ufficiale, riguarda l'eliminazione di circa 960 posti di lavoro pari al 6% della forza lavoro, una misura resa necessaria dalla crisi determinata dalla pandemia. Acquisita da Microsoft nel 2016, la società californiana facilita i contatti tra datori di lavoro e candidati e nel primo trimestre dell'anno in corso ha risentito della crisi soprattutto nella forte decrescita delle spese pubblicitarie nonostante il fatturato fosse salito di circa un quinto rispetto al 2019.

I tagli, sempre secondo la comunicazione del ceo, riguarderanno le divisioni global sales e talent acquisition e l'azienda attiverà nei confronti dei dipendenti che saranno licenziati una serie di misure per aiutarli, quali un sostegno economico sotto forma di trattamento di fine rapporto, pari almeno a dieci settimane di stipendio e la copertura assicurativa per un anno per i dipendenti che operano negli Stati Uniti.

Roslansky ha precisato che questi dovrebbero essere gli unici licenziamenti che la sua società ha intenzione di fare, nonostante la forte crisi del lavoro che sta colpendo gli USA: nel mese di giugno il tasso di disoccupazione ha raggiunto la cifra record dell'11,1% partendo dal 3,5% registrato prima dello scoppio dell'emergenza sanitaria e della recessione.

I tagli in America avranno effetto immediato con i contatti con le sezioni di Gran Bretagna, Irlanda e Australia che sono appena iniziati. Per quanto riguarda l'Europa invece se ne discuterà ad agosto, mentre in Italia LinkedIn sarà costretta ad attendere settembre per via del divieto di licenziamento che vige nella Penisola in questo momento.
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