Telecomunicazioni: TIM esclude Huawei dalla gara per l'appalto 5G in Italia e Brasile

 
Nuova notizia negativa per il colosso delle telecomunicazioni Huawei Technologies: l'azienda cinese è infatti stata ufficialmente esclusa dalla lista dei partecipanti alla gara d'appalto riguardante la rete 5G in Italia e Brasile.

La decisione arriva direttamente da TIM che non ha incluso il nome di Huawei nell'elenco dei fornitori invitati all'acquisto delle apparecchiature per la rete di futura generazione che sarà progettata nel nostro paese e in quello sudamericano: in questa lista invece ci sono Ericsson, Nokia, Affirmed Networks, Cisto e Mavenir.

Un altro passo indietro per il titano cinese dopo lo stesso trattamento riservatogli dal governo di Singapore poche settimane fa, ennesima prova che il clima nei suoi confronti sta diventando sempre più caldo a causa delle dichiarazioni ostili fatte dagli Stati Uniti. Da tempo infatti gli USA esortano gli alleati occidentali a escludere l'azienda da qualsiasi progetto principale riguardante la costruzione della rete 5G. Per il momento i rappresentati di Huawei in Brasile e Italia non hanno commentato questa decisione da parte di TIM, che però arriva proprio mentre le voci di una sua possibile esclusione in Italia dalla costruzione della rete di ultima generazione si intensificavano.

Proprio come è successo a Singapore, anche questa scelta non è stata spiegata con motivazioni politiche ma puramente tecniche. È però evidente che il clima già ostile nei confronti di Huawei, alimentato dalle accuse degli USA secondo cui l'azienda sia di fatto il modo con cui il governo cinese "ruba" dati agli utenti occidentali, stia peggiorando: in Francia ci sono state esortazioni a non coinvolgere pesantemente l'impresa per le reti 5G, esattamente come nel Regno Unito.

Ora arriva la notizia dell'esclusione in Italia e Brasile. E se nel nostro paese Huawei non aveva partecipato alla costruzione della rete attuale di TIM, in quello sudamericano si tratta di una vera e propria inversione a U dato che il colosso cinese fornì apparecchiature per l'istituzione della rete 4G: ora però il leader del paese è Bolsonaro, stretto alleato di Trump, e lasciare Huawei in un ruolo marginale sembra un passo quasi obbligato dopo le accuse del presidente degli Stati Uniti.
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