Mimit: presentato il nuovo piano Ecobonus 2024 al Tavolo Automotive

- di: Redazione
 

Si è tenuto a Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un incontro del Tavolo Automotive in cui sono stati presentati  i contenuti del DPCM relativo alla rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli con basse emissioni inquinanti.
Il meeting, presieduto dal ministro Adolfo Urso, si è tenuto alla presenza de
l viceministro Valentino Valentini, del sottosegretario Fausta Bergamotto, dei rappresentati delle aziende produttrici, delle organizzazioni sindacali e datoriali della filiera, delle Regioni e di Anfia.

Mimit: presentato il nuovo piano Ecobonus 2024 al Tavolo Automotive

Il ministro ha illustrato le principali novità dell’Ecobonus 2024, che stanzia risorse per 950 milioni di euro per gli incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni inquinanti. È previsto inoltre un contributo di rottamazione proporzionale alla classe ambientale di appartenenza del veicolo rottamato e la possibilità di rottamare anche le Euro 5. Nel 2024 il contributo massimo ottenibile, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5.000 a 13.750 euro.

La ripartizione delle risorse è quindi la seguente: 793 milioni per le auto, 35 milioni per ciclomotori, motocicli e quadricicli, 53 milioni per i veicoli commerciali leggeri, 20 milioni per l'usato di auto e 50 milioni per un programma sperimentale di noleggio a lungo termine.
L'incontro ha visto inoltre illustrato il programma degli incentivi previsti nell'anno appena iniziato per acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici in ambito domestico, per poi chiudersi con 
un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei Gruppi di Lavoro previsti dal Tavolo Sviluppo Automotive (o Tavolo Stellantis) e dedicati al Mercato, alla Competitività, alla Componentistica, a Lavoro e competenze e, infine, a R&S e centri di ingegneria.

Il ministro Adolfo Urso ha così commentato: “Questo nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive poggia su tre pilastri: lo svecchiamento del parco auto italiano, uno dei più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi; il rilancio della produzione di veicoli in Italia. Questo approccio si basa sulla convinzione che sia necessario un profondo cambiamento di rotta rispetto agli anni precedentiPiù sostenibilità ecologica, con uno sguardo alla sostenibilità sociale, vista la particolare attenzione riservata alle famiglie a basso reddito e alle imprese della filiera nazionale, parte fondamentale del nostro Made in Italy”.

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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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