Vola il mercato delle auto usate: i marchi con più passaggi di proprietà

- di: Redazione
 

Mercato delle auto usate in grande spolvero. A ottobre 2024, informa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in Italia il volume globale delle vendite è stato di 671mila 722 vetture, di cui 126mila 488 nuove (il 18,83% del totale) e 545mila 234 usate (81,17% del totale delle vendite).

Vola il mercato delle auto usate: i marchi con più passaggi di proprietà

In altre parole, le immatricolazioni delle auto usate rispetto a ottobre 2023 sono scede del 9,1% (-12mila 590), mentre le vendite di auto sono salite del 10,25% (+50mila 681).

I modelli più venduti dell’usato

Il marchio Fiat è quello di gran lunga il più venduto nell’usato (111mila 291 passaggi di proprietà a ottobre, con una quota di mercato del 21,4%), seguito da Volkswagen (44mila 413). Quindi Ford con 32mila 205, Audi con 27mila 465 vendite, Peugeot con 27mila 293, Opel con 24mila 997, Citroen con 24mila 868, Mercedes con 24mila 831. Chiudono le prime dieci posizioni Renault (23mila 918) e Bmw (21mila 645).

Anfia sul calo del mercato delle auto nuove

A ottobre il mercato auto italiano si mostra nuovamente in importante ribasso (-9,1%) dopo due mesi consecutivi in calo a doppia cifra, proseguendo un trend che rischia di portare in rosso anche il consuntivo di fine anno – afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica - La crisi della domanda in Italia e più in generale in Europa, con la conseguente contrazione dei volumi produttivi, hanno creato una situazione di gravissima difficoltà per la nostra filiera, alla quale si aggiungono costi di produzione – segnatamente dell'energia – in forte disparità rispetto al resto d'Europa ed effetti negativi sulla componentistica del rallentamento degli investimenti in nuove tecnologie della mobilità da parte delle case costruttrici. Senza dimenticare l'incertezza creata dagli obiettivi del Green Deal con le scadenze prossime. Per affrontare un quadro così complesso come quello appena delineato, a nostro parere è assolutamente da ripristinare il fondo automotive pluriennale, le cui risorse sono ossigeno indispensabile per la nostra filiera. Richiediamo ulteriormente che, a partire dal prossimo incontro del tavolo Sviluppo Automotive convocato presso il Ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit)per il 14 novembre, si metta mano all'agenda dei punti programmatici per il settore già approvati nei mesi scorsi”.

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