Tra prudenza e slanci: banche, energia e valuta animano la seduta.
Apertura sui mercati europei e panorama globale
Giornata improntata alla cautela nel Vecchio Continente, con Piazza Affari in leggero vantaggio rispetto agli altri listini. In parallelo, a metà seduta Wall Street si mantiene poco sopra la parità, in un clima condizionato dall’incertezza politica statunitense.
Indici europei: le chiusure in dettaglio
Chiusure delle principali piazze europee: FTSE MIB +0,34%, FTSE Italia All Share +0,39%, Euro Stoxx 50 +0,03%, DAX -0,32%, FTSE 100 +0,61%, CAC 40 +0,16%, AEX +0,26%, IBEX 35 +0,44%, SMI +0,83%, PSI +0,66%, BEL 20 -0,02%, ATX -0,01%, OMXS30 +0,69%.
Il quadro d’insieme evidenzia una Europa in equilibrio, con spunti positivi soprattutto a Zurigo e Milano e prese di beneficio a Francoforte.
Valute e oro: equilibrio sotto pressione
L’euro/dollaro rimane in un range ristretto, in prossimità di 1,174, segnale di un mercato in attesa di indicazioni macro più nitide. L’oro consolida la fase di recupero con un avanzamento frazionale (+0,68%), coerente con la ricerca di asset difensivi nei momenti di incertezza.
Materie prime: petrolio, gas ed energia
Il petrolio WTI avanza dello 0,63%, sostenuto da un mix di aspettative sulla domanda e valutazioni sull’offerta. Il comparto gas resta improntato alla variabilità tipica del periodo, con movimenti contenuti nell’arco della seduta. Nel complesso, l’energia mostra una dinamica di breve termine moderatamente positiva.
Spread e governativi: lieve miglioramento
Lo spread BTP-Bund segna un lieve calo a 90 punti base (–1 pb), con il decennale italiano intorno al 3,53%. Il movimento conferma un sentiment più disteso sui titoli di Stato dell’Eurozona periferica.
Wall Street a metà seduta
L’S&P 500 oscilla poco sopra la parità a metà giornata, con gli operatori che restano concentrati sugli sviluppi politici interni. L’assenza di aggiornamenti macro rilevanti contribuisce a mantenere volumi e volatilità contenuti.
Borsa italiana: segmenti e titoli in evidenza
Il FTSE MIB chiude in progresso a 43.286 punti (+0,48%), mentre l’FTSE Italia All-Share si attesta a 45.938 punti. Tra i panieri, in spolvero il FTSE Italia Mid Cap (+1,09%) e positivo anche il FTSE Italia Star (+0,75%).
Nel Mib: migliori e peggiori
Tra i migliori del principale listino spiccano Telecom Italia (+4,21%), Campari (+3,04%), Banco BPM (+1,98%) e Stellantis (+1,57%). In coda, realizzi su Nexi (−1,74%), Prysmian (−1,66%), Buzzi (−1,29%) e Moncler (−1,28%).
Nel Mid Cap: spunti e prese di beneficio
Nel paniere delle medie capitalizzazioni avanzano LU-VE Group (+5,02%), Ferragamo (+4,67%), Avio (+4,47%) e SOL (+4,23%). Sul lato opposto, vendite su NewPrinces (−2,40%); in lieve calo anche Alerion Clean Power, Anima Holding (−0,57%) e Reply (−0,56%).
Nelle small cap: quadro misto
Tra le Small Cap prevalgono movimenti frazionali e un quadro misto tra realizzi e acquisti selettivi, con attenzione ai titoli più esposti ai cicli domestici. (In assenza di indicazioni complete intra-day, gli spunti sono ricavati dall’andamento generale di seduta.)
Analisi e scenari: cosa osservare
Politica monetaria e quadro politico USA restano i principali driver di breve periodo. In Europa, l’attenzione è rivolta all’evoluzione dei prezzi energetici e ai segnali sul ciclo manifatturiero. In Italia, il focus rimane su banche, utility e titoli ciclici, più sensibili ai dati macro e alla traiettoria dei rendimenti.