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Meloni, le formiche e il meteo della nonna

- di: Marta Giannoni
 
Nella conferenza stampa di fine anno, tra temi di peso e domande pungenti, spunta un momento degno di un varietà: la premier Giorgia Meloni si è trovata di fronte a una questione che nemmeno Machiavelli avrebbe potuto prevedere. Il giornalista dell'Agenzia Vista ha chiesto, con l’innocenza di un nipote in visita domenicale, se calpesta le formiche mentre cammina. Una domanda che, a quanto pare, avrebbe un legame scientifico: secondo la nonna del cronista, ogni formica calpestata annuncerebbe pioggia imminente.

Meloni, visibilmente colta alla sprovvista, ha cercato di mantenere la compostezza, oscillando tra il basito e il divertito. “Calpesto le formiche? Se le vedo no, confesso, ma non sempre le vedo,” ha risposto, con l’aria di chi ha appena scoperto di essere al centro di una teoria meteorologica tramandata oralmente. “E’ la risposta giusta? Sono un po’ in difficoltà, ma starò più attenta.”

L’episodio ha strappato qualche sorriso, ma anche sollevato interrogativi di grande spessore: dobbiamo forse aggiungere le formiche alla lista delle emergenze climatiche? Sarà necessario introdurre il "bonus stivaletti" per evitare incidenti diplomatici con la fauna urbana? Oppure, la nonna del giornalista sta semplicemente cercando di inserirsi nel dibattito scientifico con una nuova e originale previsione del tempo?

Ironie a parte, il siparietto ha mostrato il lato umano della premier, che ha dimostrato di saper gestire anche le situazioni più stravaganti. In attesa di ulteriori aggiornamenti, possiamo solo sperare che le formiche sopravvivano al prossimo Consiglio dei Ministri. E che, se pioverà, non sia colpa loro.
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