LinkedIn: quali sono le 25 aziende italiane dove fare carriera

- di: Barbara Bizzarri
 
In tempi cupi di crisi e licenziamenti esistono ancora, in Italia, oasi felici in cui è possibile fare carriera: LinkedIn, il più grande network professionale online al mondo, ha pubblicato la sua classifica annuale delle Top Companies 2023 Italia. In base ai dati desunti dalla piattaforma, la lista mette in evidenza 25 aziende italiane che si sono distinte come i migliori luoghi di lavoro per sviluppare la propria carriera e, quest’anno, sono ben diciotto quelle presenti nella lista per la prima volta, tra cui Leonardo, Amazon, Nexi Group e Cisco. Una classifica, dunque, che si rivela una risorsa unica, a disposizione di chi cerca impiego o desidera imprimere alla propria carriera un cambio di rotta, anche e soprattutto in un momento come quello attuale, in cui il mondo del lavoro è in continua evoluzione.

LinkedIn: quali sono le 25 aziende italiane dove fare carriera

Chi desidera intraprendere nuovi percorsi lavorativi, più in linea con le proprie ambizioni e necessità, può trovare in LinkedIn Top Companies un utile strumento per individuare posizioni aperte, connettersi con dipendenti delle aziende in classifica oppure scoprire quali, fra esse, offrono una cultura aziendale in linea con le proprie aspettative o opportunità di sviluppare skills che potrebbero costituire un importante valore aggiunto per la propria crescita professionale. Realizzata esaminando le azioni e i percorsi di carriera di milioni di professionisti sulla piattaforma tra gennaio e dicembre 2022 con una metodologia attentamente ponderata che include non solo la stabilità, ma anche la diversità di genere di ciascuna azienda, nonché la crescita delle competenze e la capacità di avanzare internamente ed esternamente all’impresa, Top Companies 2023, pubblicata dalla redazione di LinkedIn Notizie, è anche il risultato dell’analisi condotta dai data scientist di LinkedIn su alcuni temi chiave, come ad esempio cosa significhi riuscire a costruirsi una buona carriera professionale, combinati con i dati unici della piattaforma LinkedIn.

"La terza edizione italiana di LinkedIn Top Companies mostra nuovamente una preponderanza delle aziende IT e tech, ma si presenta più varia che nel recente passato. Rispetto al 2022, guadagnano posizioni i settori del retail, servizi di consulenza manageriale, manifatturiero e farmaceutico. È un cambiamento che mette in evidenza la rapidità con cui diversi settori stanno evolvendo in un contesto di incertezza economica globale e di grandi mutamenti nel mondo del lavoro, e la loro capacità di offrire ai professionisti opportunità di crescita professionale interne ed esterne nonché la possibilità di accrescere le proprie competenze", sottolinea Michele Pierri, International Editorial Special Projects Lead e Managing News Editor di LinkedIn Notizie Italia.

Per stilare la classifica sono stati presi in considerazione otto elementi fondamentali che esaminano le informazioni relative al rapporto delle aziende con i propri dipendenti, ciascuno dei quali rappresenta un importante indicatore di crescita all’interno della realtà aziendale: capacità di avanzamento, che monitora sulla base di qualifiche standardizzate le promozioni dei dipendenti all’interno di un’azienda e i trasferimenti in una nuova azienda; sviluppo delle competenze, per considerare, usando competenze standardizzate di LinkedIn, come i dipendenti dell’azienda acquisiscono competenze durante il periodo di assunzione; stabilità dell’azienda, che monitora i tassi di abbandono nel corso dell’ultimo anno, nonché la percentuale di dipendenti che rimane in azienda per almeno tre anni; opportunità esterne, ovvero la strategia di contatto dei recruiter nei confronti dei dipendenti dell’azienda e indicano la domanda di lavoratori provenienti da tali aziende; affinità aziendale, per misurare quanto è di supporto la cultura aziendale ed esamina il volume di collegamenti su LinkedIn tra i dipendenti, considerando le dimensioni dell’azienda; diversità di genere, allo scopo di misurare la parità di genere all’interno di un’azienda e delle sue consociate; background accademico, quindi focus sulla varietà dei livelli di istruzione tra i dipendenti, da nessuna laurea fino al possesso di un dottorato, indice dell’impegno ad assumere un’ampia gamma di professionisti; la presenza di dipendenti nel Paese, che valuta il numero di dipendenti dell’azienda nel Paese rispetto ad altre aziende, per rilevare le aziende che offrono un ambiente lavorativo vario e più opportunità di avanzamento e networking.

Rispetto al 2022 si rileva la presenza di nuove realtà in cui poter sviluppare la propria carriera, anche se dominano ancora i settori tech e servizi IT, dove Accenture è l’unica conferma dall’anno precedente, seguiti dal manifatturiero. Meno presenti rispetto allo scorso anno, invece, sono gli operatori del settore bancario-assicurativo, con la sola Unicredit (al sesto posto) all’interno delle Top 25. Esce di scena anche il settore automobilistico, lasciando spazio a beni di consumo e manifattura: Procter&Gamble (al settimo posto), Essilor Luxottica (quindicesima), Electrolux (diciannovesima). La lista completa delle top companies Italia 2023 comprende Accenture, Amazon, Bain Company, JD Sports Fashion, Leonardo, UniCredit, Procter Gamble, Siemens, Intellera Consulting, Tetra Pak, Fincantieri, Oracle, Enel Group, Eli Lilly and Company, EssilorLuxottica, Ferrovie dello Stato Italiane, Nexi Group, Flowserve Corporation, Electrolux, Technip Energies, Cisco, SAP, Kyndryl, Adp, Medtronic. Per fare finalmente un salto di carriera, dunque, prendete nota.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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