Lagarde: "La Bce continuerà nella politica monetaria espansiva"

- di: Giuseppe Castellini
 
“Manterremo invariati i tassi di interesse chiave della Bce e continueremo a effettuare acquisti di attività nette nell’ambito del programma di acquisto di emergenza pandemica (Pepp) con una dotazione totale di 1.850 miliardi di euro almeno fino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, fino a quando il Consiglio direttivo non giudicherà finita la fase di crisi del coronavirus”.
Sono i due passaggi chiave con cui la Presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, annuncia che la politica monetaria della Bce continuerà ad essere espansiva. Non solo, ma “nel trimestre in corso continueranno a essere effettuati a un ritmo significativamente più elevato rispetto al primo mesi dell’anno”.

Lagarde ha parlato nella conferenza stampa tenuta questa mattina nella sede della Bce, a Francoforte, insieme al vice presidente Luis de Guindos.
La presidente ha evidenziato inoltre che la politica monetaria dell’Eurozona resterà espansiva “fino a quando non avremo visto le prospettive di inflazione convergere in modo robusto a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore, al 2 per cento nel nostro orizzonte di proiezione, e tale convergenza si sia costantemente riflessa nelle dinamiche inflazionistiche sottostanti”.

“L’inflazione” - ha affermato Lagarde - “è aumentata negli ultimi mesi a causa di alcuni fattori e temporanei e di un aumento inflazione dei prezzi energetici. Allo stesso tempo, il mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo della pandemia resta essenziale per ridurre l’incertezza e rafforzare la fiducia, sostenendo in tal modo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi a medio termine. Le condizioni di finanziamento dell’area dell’euro sono rimaste sostanzialmente stabili dopo l’aumento dei tassi di interesse di mercato all’inizio dell’anno, ma permangono rischi per condizioni di finanziamento più ampie. In questo contesto, il Consiglio direttivo ha deciso di riconfermare il proprio orientamento molto accomodante di politica monetaria”.
La Bce continuerà negli acquisti netti (ossia oltre il reinvestimento dei titoli in scadenza) nell’ambito del programma di acquisto di attività (App) ad un ritmo mensile di 20 miliardi di euro e proseguirà prevedere che gli acquisti mensili di attività nette nell’ambito dell’App durino “per tutto il tempo necessario a rafforzare l’impatto accomodante dei nostri tassi di riferimento”. Tali acquisti netti “finiranno poco prima di iniziare ad aumentare i tassi di interesse chiave della Bce”.

La Banca centrale europea, anche quando si fermerà con gli acquisti netti, continuerà a reinvestire integralmente i pagamenti principali dei titoli in scadenza acquistati “per un periodo di tempo prolungato”, oltre la data in cui inizierà ad aumentare i tassi di interesse di riferimento della Bce, e “in ogni caso per il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.
“Infine” - ha osservato Lagarde - “continueremo a fornire ampia liquidità attraverso le nostre operazioni di rifinanziamento. In particolare, l’ultima operazione della terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT III) ha registrato un elevato assorbimento di fondi. Il finanziamento ottenuto tramite OMRLT III svolge un ruolo cruciale nel sostenere i prestiti bancari alle imprese e alle famiglie”.
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