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Volley: Italia campione del mondo, la festa azzurra a Manila

- di: Bruno Coletta
 
Volley: Italia campione del mondo, la festa azzurra a Manila
Gli uomini di De Giorgi battono la Bulgaria 3-1 e portano a casa il quinto titolo iridato. Dediche, emozioni, il saluto di Mattarella e il ritorno in Italia da trionfatori.

L’Italia del volley resta sul tetto del mondo. A Manila la nazionale guidata da Ferdinando “Fefé” De Giorgi ha superato la Bulgaria con un netto 3-1, conquistando il quinto titolo iridato della sua storia. Un successo che arriva a distanza di pochi mesi dall’impresa della selezione femminile, a segno con Julio Velasco in Thailandia, e che proietta il movimento azzurro in una dimensione epica: soltanto l’Unione Sovietica, nel lontano 1952 e 1960, era riuscita a centrare il doppio oro maschile e femminile nella stessa edizione.

Una finale dominata dagli azzurri

La Mall of Asia Arena di Manila si è trasformata in un palcoscenico azzurro. Dopo il primo set vinto 25-21, l’Italia ha preso il largo nel secondo con un devastante 25-17, spinta dai servizi micidiali di Yuri Romanò e dalle giocate di Alessandro Michieletto. La Bulgaria ha provato a rientrare nel terzo parziale, vinto 25-17 grazie ai colpi di Aleksandar Nikolov, ma il quarto set non ha avuto storia: un perentorio 25-10 che ha chiuso i giochi e scatenato la festa.

Mattia Bottolo è stato l’uomo in più, capace di infilare ace nei momenti chiave e di trascinare il gruppo nei break decisivi. Accanto a lui, il capitano Simone Giannelli ha diretto con classe e cuore, presentandosi alla premiazione con la maglia di Daniele Lavia, lo schiacciatore costretto a saltare il Mondiale per infortunio. “Questa vittoria è tutta per te”, ha detto in lacrime Simone Anzani, dedicando l’oro al compagno.

Il messaggio di Mattarella e l’invito al Quirinale

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha perso tempo nel congratularsi: “Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria. Dopo aver visto la semifinale con la Polonia ero ottimista sul successo finale. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi”. La squadra sarà ricevuta l’8 ottobre, insieme al team femminile di Velasco, già celebrato nelle scorse settimane.

Il viaggio del trionfo

Il ritorno in Italia è atteso per domani sera, con atterraggio previsto a Roma Fiumicino alle 20:05 dopo uno scalo a Dubai. La Federvolley ha confermato l’organizzazione della trasferta, che si trasformerà in una parata di orgoglio nazionale. I social della nazionale sono già invasi dalle immagini della festa: balli in campo, cori e l’abbraccio del pubblico filippino, che ha sostenuto gli azzurri con entusiasmo.

Un gruppo che ha scritto la storia

Il percorso non è stato privo di ostacoli. Nel girone iniziale gli azzurri hanno battuto Algeria e Ucraina senza problemi, ma hanno subito una battuta d’arresto con il Belgio. Da lì è partita la riscossa: Argentina travolta negli ottavi, rivincita sul Belgio ai quarti, Polonia annichilita in semifinale. In finale, contro una Bulgaria tornata all’atto conclusivo dopo 55 anni, l’Italia ha mostrato la maturità delle grandi squadre.

De Giorgi ha costruito un gruppo coeso, capace di alternare veterani e giovani. La stella emergente Francesco Sani, nato a San Francisco ma cresciuto in Italia, ha firmato punti pesanti in momenti delicati. “Per tante notti ho sognato di giocare i punti decisivi – ha raccontato – e farlo in una finale mondiale è incredibile”.

L’eredità di questa vittoria

La quinta stella iridata arricchisce il palmarès azzurro e segna un punto di svolta per il movimento. Non è solo un trionfo sportivo: è la dimostrazione che il volley italiano è tornato al centro del mondo, capace di produrre talenti e di consolidarsi come modello tecnico e culturale. Il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, ha parlato di “una pagina indelebile della nostra storia sportiva”.

L’Italia del volley scrive dunque un’altra pagina d’oro, e lo fa con la forza del collettivo, la determinazione del gruppo e l’orgoglio di chi non ha mai smesso di credere nella propria grandezza.

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