Italgas approva i risultati consolidati al 31 marzo 2022: ricavi a +6,2%

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha approvato ufficialmente i risultati consolidati al 31 marzo 2022, con dati che mostrano una crescita diffusa in tutti i principali campi, partendo dai ricavi in salita di 6,2 punti percentuali (a 354 milioni di euro).

Italgas: approvati i risultati consolidati al 31 marzo 2022

L'EBITDA arriva a 250 milioni di euro, salendo di 6,7 punti percentuali, mentre l'EBIT è a 141,9 milioni di euro (+9,2%). L'Utile netto adjusted del gruppo è di 88,9 milioni di euro, in aumento del 9,5%. Gli investimenti tecnici si fermano a quota 179,5 milioni di euro, mentre il flusso di cassa da attività operativa si ferma a 198,8 milioni di euro.
L'indebitamento finanziario netto è di 4.954,7 milioni di euro, mentre quello netto, esclusi gli effetti ex IFRS 16, è di 4.888,1 milioni di euro.

Capitolo ESG, la nota spiega: "Indicatori principali di Scope 1 e Scope 2 e consumo di energia: 26,4 103 tCO2e Scope 1 e 2 (+8,6%), con 20.745 chilometri di rete ispezionata (+49,7%) e emissioni fuggitive/km indagati a 44,80(-17,9%).
Il consumo netto di energia è di 208,3 TJ (calo del 7,2%)
Per quanto riguarda gli highlights operativi, i comuni in concessione per il servizio di distribuzione gas sono 1.899, per un totale di 7,75 milioni di contatori attivi. La rete di distribuzione arriva a 74.473 chilometri.

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas (nella foto), ha commentato: "I positivi risultati del primo trimestre 2022 ci permettono di inaugurare il nuovo mandato in piena continuità con quelli che lo hanno preceduto, all’insegna della crescita costante di tutti i principali indicatori economici. Un risultato ancora più rilevante alla luce di un contesto socioeconomico condizionato dal forte rialzo dei prezzi sul mercato dell’energia, i cui effetti sono stati ulteriormente acuiti dal conflitto russo-ucraino in corso. Più nello specifico, registriamo un aumento del 6,7% dell’EBITDA, che tocca quota 250 milioni di euro, e un Utile Netto adjusted che si attesta a 89 milioni di euro, con un +9,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Continuiamo ad investire nella trasformazione digitale dei nostri asset e dei processi ed alla formazione delle nostre persone, al fine di abilitare il network al ruolo di principale volano della transizione energetica grazie alla possibilità di accogliere e distribuire quote incrementali di gas rinnovabili quali biometano, idrogeno verde e metano sintetico. In Sardegna prosegue l’estensione del nostro network nativo digitale, che ha ridato linfa allo sviluppo energetico dell’isola. Un modello virtuoso che presto, e su scala più ampia, contiamo di sviluppare anche in Grecia lavorando al fianco del governo alla decarbonizzazione dell’economia e dei consumi. Digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza si confermano le principali direttrici del nostro agire quotidiano per continuare a contribuire alla transizione energetica che oggi passa anche attraverso il conseguimento dei target del RePowerEU per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento".
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