Intesa Sanpaolo, nuovo accordo con Confindustria: 40 miliardi per le imprese lombarde

- di: Daniele Minuti
 
Si è svolta a Gallarate la prima tappa lombarda del roadshow per la presentazione di un nuovo Accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, finalizzato alla crescita delle imprese e che si inserisce nell'ambito del percorso denominato "Competitività, Innovazione, Sostenibilità", che mette a disposizione oltre 40 miliardi di euro per le imprese della Lombardia.

Presentato il nuovo Accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese

L'accordo presentato è di durata triennale e fu firmato a ottobre dal Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina (nella foto): l'intesa mette al centro iniziative di supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento delle strutture finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
Il tutto inserendosi nell'ultradecennale intesa fra le due realtà, che dal 2009 ormai si muovono di concerto per sostenere l'economia e le imprese del nostro Paese, con oltre 200 miliardi di euro messi a disposizione delle aziende.

Gianluigi Venturini, Direttore Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, ha commentato: "Il nostro Gruppo conferma e rafforza l’attenzione nei confronti del tessuto produttivo della provincia di Varese mettendo in campo oltre 40 miliardi per le imprese lombarde, rinnovando l’azione congiunta con Confindustria. Una crescita diffusa e sostenibile e una trasformazione strutturale sono passaggi fondamentali per dare vita ad un’economia più robusta. Le imprese del territorio, che hanno dato prova di resilienza durante la pandemia, oggi devono fronteggiare nuove incertezze; come Banca, siamo al loro fianco per sostenerle e per incentivare gli investimenti in transizione ambientale e digitale, valorizzando i rapporti di filiera. Gli elementi alla base di questo accordo rientrano nell’ambito del nostro impegno complessivo ad attivare, nell’arco del PNRR, erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI".

Roberto Grassi, Presidente di Univa, ha aggiunto: "Le catene globali del valore si stanno sfaldando e ricomponendo ad un ritmo estremamente veloce. Secondo un’analisi del nostro Ufficio Studi in questi mesi il 48% delle imprese del territorio sta riorganizzando su nuovi mercati il proprio approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Il 24% è alla ricerca di mercati alternativi di sbocco per i propri prodotti. Le filiere produttive sono in subbuglio. Fenomeni che dobbiamo saper interpretare per dare i giusti strumenti di supporto alle aziende. L’accordo con Intesa Sanpaolo vuole e deve servire anche a questo. Nessun cambiamento è però fattibile senza un rafforzamento della patrimonializzazione delle nostre imprese. È anche questa una trasformazione di cui dobbiamo essere protagonisti. Lo deve essere il sistema bancario, ma dobbiamo esserlo anche noi imprese, mettendoci in discussione con nuovi strumenti e strategie".
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