EGM Conference 2022 è un successo: parla Luca Tavano, Responsabile di Borsa Italiana

- di: Redazione
 
La presenza alla Conference di un numero molto elevato di Case di investimento, di cui oltre il 50% estere, testimonia come resti molto forte l’attenzione per il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. Parla Luca Tavano, responsabile di Borsa Italiana.

Intervista a Luca Tavano, Responsabile di Borsa Italiana

Euronext Growth Milan Conference 2022, importante appuntamento dove le imprese di questo mercato di Borsa Italiana - dedicato alle PMI dinamiche e competitive in cerca di capitali per finanziare la crescita grazie ad un approccio regolamentare equilibrato - si incontrano con gli investitori. Dott. Luca Tavano, lei è Responsabile di Borsa Italiana nello sviluppo prodotti per il mercato delle PMI. Come è andata la Conference a livello di partecipazione?
È andata molto bene. Abbiamo riscontrato un’alta adesione delle società: circa 80 società del mercato Euronext Growth Milan (EGM), che conta 174 società in totale, hanno aderito a questa iniziativa, a testimonianza del fatto che c’è molta disponibilità e un grande interesse da parte delle aziende nell’incontrare gli investitori. Questo è un momento particolare ed è importante che le società comunichino cosa sta accadendo, quali sono le loro prospettive.. L’interesse c’è anche da parte degli investitori per le stesse ragioni: desiderano incontrare le società per capire cosa sta succedendo, come sta andando il mercato e quali prospettive possono esserci in futuro.
Durante la Conference sono stati organizzati oltre mille incontri con la presenza di oltre 120 investitori, rappresentanti di un’ottantina di Case di investimento. Buona anche la percentuale degli investitori esteri, che si attesta sul 50%: un ulteriore dato confortante in quanto è molto importante per le società italiane accedere sia ai pool di liquidità italiani sia ai pool di liquidità esteri. Le società sono soddisfatte degli incontri organizzati.

Già prima della guerra in Ucraina si erano verificati l’incremento dell’inflazione e una certa disarticolazione delle supply chain determinata dalla pandemia da Covid. Il conflitto ha accentuato, creando ulteriori incertezze, questi problemi, anche se la domanda mondiale resti piuttosto robusta. Quale clima si è respirato alla Conference da questo punto di vista?
I nostri imprenditori, dopo due anni di pandemia, sono abituati ad affrontare percorsi ad ostacoli: certo, il momento non è facile con la guerra che, insieme al rincaro delle materie prime, ha creato un ulteriore shock. Le aziende hanno capito che il dialogo con gli investitori deve essere improntato sulla trasparenza, elemento imprescindibile in contesti caratterizzati da un elevato grado di complessità e incertezza. Certo ci sono società e settori che sono stati maggiormente impattati dalla situazione in oriente o dalle dinamiche inflazionistiche ma l’attitudine dei nostri imprenditori è di cercare soluzioni ed intravedere magari opportunità dove sarebbe più naturale vedere problemi....

Euronext Growth Milan (ex Aim) è un mercato di Borsa Italiana che ha dato notevoli soddisfazioni in termini di crescita e non solo. Qual è lo stato di salute di questo mercato?

Euronext Growth Milan si è dimostrato uno strumento adatto a sempre un maggior numero di società, che hanno scelto di cogliere le opportunità della quotazione. Noi, in qualità di gestori del mercato, dobbiamo sempre trovare il giusto equilibrio tra le attese e aspettative degli imprenditori che desiderano un accesso ai mercati flessibilee veloce e, dall’altro lato, gli investitori richiedono che ci siano degliadeguati presidi per valutare le società che arrivano sul mercato. Pensiamo di aver raggiunto un buon equilibrio tra queste due esigenze: l’anno scorso abbiamo avuto 44 ammissioni sul nostro mercato di crescita, che rappresentano un buon risultato in un Paese il cui il tessuto industriale può esprimere numeri ancora maggiori. Dall’altra parte, cresce anche la soddisfazione degli investitori, che sono sempre presenti e guardano sempre con attenzione le diverse proposte di investimento. L’integrazione all’interno del Gruppo Euronext aiuterà ad incrementare il pool di liquidità a disposizione delle nostre PMI.

Come sta andando l’integrazione nel Gruppo Euronext?

Siamoa un anno dall’integrazione di Borsa Italiana in Euronext, ci sono diversi progetti in fase di sviluppo. Il prossimo anno ci sarà una tappa molto importante, che sarà il trasferimento sulla piattaforma tecnologica di negoziazione del Gruppo; un’altra importante operazione che sta avvenendo è il trasferimento del data center dall’Inghilterra a Bergamo. Il nostro obiettivo come team è riuscire ad aumentare il numero di Pmi italiane che si quotano sui nostri mercati, accedendo ad una platea sempre più amplia di investitori. In quest’ottica una delle novità introdotte all’interno del Gruppo è il programma TechShare, ideato per aiutare le aziende del settore tecnologico a prepararsi per la quotazione e ad interagire con gli investitori... È importante che ci siano capitali pazienti che possano supportare lo sviluppo del nostro mercato su numeri sempre più importanti.
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