ING: crescita a doppia cifra in Italia per Conto Arancio, utile netto del primo trimestre 2023 pari a € 1.591 milioni

- di: Barbara Bizzarri
 
La banca olandese Ing chiude il primo trimestre con un utile netto a 1.591 milioni contro i 429 milioni dello stesso periodo del 2022 grazie al forte incremento del margine di interesse. L’utile prima delle imposte è cresciuto a 2.344 milioni. Crescita a doppia cifra per conto deposito, mutui e prestiti personali, incremento delle interazioni digitali e rafforzamento delle reti di financial advisors e di agenti sul fronte Retail Banking, sostegno all’economia italiana per Wholesale Banking, unite ad un’attenzione particolare all’evoluzione delle competenze digitali del Paese: questi i principali risultati del primo trimestre 2023 di Ing in Italia, caratterizzato da una significativa crescita del business nel Retail Banking, in particolare Conto Arancio, il conto deposito non vincolato di ING, che ha fatto registrare inflows pari € 1 miliardo e 932 milioni, un valore maggiore del 78% rispetto all’anno precedente. Stesso trend positivo per Mutuo Arancio, il mutuo dal processo di richiesta 100% digitale, con il nuovo erogato pari a Euro 532 milioni, per una crescita dell’89% rispetto al primo trimestre del 2022. In ambito finanziamenti, bene anche Prestito Arancio, il prestito personale interamente digitale, con 54 milioni di nuovi prestiti (+50% vs primo trimestre 2022).

ING: crescita a doppia cifra in Italia per Conto Arancio, utile netto del primo trimestre 2023 pari a € 1.591 milioni

In crescita anche le masse gestite e amministrate, che complessivamente hanno visto un incremento del 9% rispetto all’anno precedente (3 miliardi e 236 milioni il totale al 31 marzo 2023).

Ing Italia ha chiuso il primo trimestre con 1.194.000 clienti, di cui quasi 25.000 acquisiti nel primo trimestre 2023, positivo anche per la divisione Wholesale Banking, che ha continuato a sostenere la crescita dell’economia italiana. In particolare, sono stati finalizzate 6 operazioni di sustainable finance, tra cui tre green & sustainable loans e un finanziamento nel settore delle rinnovabili. Collocati anche due green e SDG-linked bonds; e ha sostenuto la clientela Corporate, le Financial Institutions e gli investitori nei settori infrastrutture e Real Estate attraverso operazioni di Lending, Debt Capital Markets, Derivati e l’offerta di prodotti di Trade Finance, Working Capital Solutions e Pagamenti.

A completare il quadro del business del primo trimestre 2023 l’NPL ratio, che misura la qualità del portafoglio crediti, pari al 2,17%, tra i più bassi nel settore bancario italiano.

Ing conferma, dunque, l’obiettivo di essere tra le banche digitali leader in Italia e registra un incremento delle interazioni digitali pari a 26 milioni di operazioni, +6,6% in confronto al primo trimestre 2022, e un maggior utilizzo del mobile banking da parte dei clienti: 716.000 coloro che hanno fatto almeno un’operazione nel primo trimestre, il 3,6% in più rispetto al primo trimestre 2022.
Continua inoltre l’evoluzione della banca Retail verso il modello cashless, con una crescita importante nei pagamenti digitali (+14,6% vs primo trimestre 2022).


Prosegue, poi, il percorso di sviluppo delle reti Ing, fra cui quella di Financial Advisors, costituita principalmente da giovani formati dalla Banca in collaborazione con SDA Bocconi, e quella di agenti in attività finanziaria, che ha chiuso il primo trimestre complessivamente con 363 professionisti.


Ing, infine, rinsalda il proprio impegno per rafforzare le competenze digitali nel nostro Paese: attraverso il progetto Job Digital Lab, realizzato con Fondazione Mondo Digitale, sono state formate 4.400 persone con attività di alfabetizzazione digitale di base, percorsi pensati per le realtà territoriali e per lo sviluppo delle competenze femminili.

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