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Ilary Blasi: La rivoluzione che ce fa sentì tutte uniche

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

Francesco Totti? Francesco chi? A Roma è ancora un santo, ma Ilary Blasi non vive più all’ombra di nessuno. La sua storia non è quella della vittima che si rialza per dovere, ma della donna che sceglie di trasformare un terremoto personale in un’occasione per reinventarsi. Dal 9 gennaio, con Ilary, ha conquistato Netflix, scalzando persino Squid Game 2. Una vittoria non solo di share, ma di vita: ci mostra che la leggerezza, come direbbe Calvino, non è superficialità, ma un modo per affrontare il mondo senza esserne schiacciate.

Ilary Blasi: La rivoluzione che ce fa sentì tutte uniche

Ilary ha trovato la chiave per restare sé stessa, tra i riflettori e le radici. Lontana dal dramma, con un sorriso e un filo di botox che porta con naturalezza, vive il presente senza rinnegare il passato. Il romanesco è la sua arma segreta, capace di alleggerire anche i momenti più difficili. La nonna Marcella, le sorelle e persino la colf sono la sua rete: donne diverse, ma legate da una complicità autentica, fatta di risate, caffè e momenti condivisi.

La Blasi non ha bisogno di proclami per essere rivoluzionaria. La separazione dal Capitano, che per molti sarebbe stata una caduta, per lei è stata una liberazione. Non ha perso tempo a rimpiangere, ha voltato pagina. Oggi accanto a lei c’è Bastian, un compagno che la rende serena, ma non è lui il centro della sua vita. Ilary ha fatto della sua felicità una scelta, e questo la rende unica.

La serie racconta di una donna che, tra un lancio col paracadute e un’iscrizione a Scienze Forensi, dimostra che la vera forza sta nel sapersi ascoltare. Ogni passo è un atto di autodeterminazione, una dichiarazione di libertà. La leggerezza di Ilary non è frivolezza: è la capacità di affrontare il cambiamento con grazia e ironia, senza mai farsi trascinare dal peso delle aspettative altrui.

Questo è il femminismo di oggi: non solo lotta, ma anche gioia, consapevolezza e la libertà di essere ciò che si vuole. Non serve essere eroine per fare la differenza. Basta saper trasformare ogni difficoltà in un’occasione, scegliendo sempre sé stesse.

Ilary non si è fatta triturare dai meccanismi dello show business né dai giudizi sul suo nuovo inizio. Ha dimostrato che la leggerezza è una forma di forza e che unica lo era già, ma ora lo è per davvero, per il coraggio di vivere a pieno la sua vita. Una lezione che ce fa sentì tutte uniche. E se qualcuno le chiede chi sia. Ilary...semplicemente Ilary.

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