Iccsai: "Il 2020 è stato il Ground Zero per il trasporto aereo"

- di: Daniele Minuti
 
La 15esima edizione del Fact Book pubblicato dell'Iccsai Transport and Sustainable Mobility Center dell'Università degli Studi di Bergamo e presentato durante l'evento "Il trasporto aereo nel futuro della mobilità" ha dipinto un quadro drammatico per il settore dopo il 2020.

L'intero comparto ha subito un ridimensionamento delle attività mai visto prima nella storia dell'aviazione civile, ovviamente causato dallo scoppio della pandemia di Covid-19: il traffico passeggeri in Europa è crollato del 72,7%, con il dato più netto rappresentato dal secondo trimestre 2020 (-97%) per via dei lockdown nel continente. Dati che hanno portato il Fact Book a definire lo scorso anno come "Il Ground Zero del trasporto aereo".

Giovanni Sanga, presidente di SACBO, ha aperto l'evento dichiarando: "Siamo consapevoli che la crisi pandemica non poteva essere prevista ma dobbiamo descriverla a valle di un percorso che ha azzerato le operazioni costringendo il settore a ripensare le sue strategie elaborando vie d'uscita possibili, tenendo conto della dipendenza dei processi aeronautici dall'indice di diffusione del virus e delle misure restrittive per arginarla. Al momento, in vista dell'introduzione del Green Pass, ci aspettiamo un rimbalzo della domanda nell'area euromediterranea, con una ripresa dei rapporti frontalieri in un quadro di chiarezza e uniformità degli obblighi per chi viaggia e garanzia di sicurezza in aeroporti e aerei".

Dopo la presentazione, è intervenuto anche Giuseppe Catalano, Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili: "Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Commissione europea non voleva parlare di aeroporti ma noi ci siamo opposti salvando qualche piccolo spazio: c'è però la necessità di affrontare il tema di sostenibilità ambientale e della decarbonizzazione, nella speranza di tornare ai vecchi volumi di operatività ma con nuove modalità".

Il DG di ACI Europe, Olivier Jankovec, si è concentrato sul lato finanziario del tema sostenibilità: "Questa sfida va affrontata in una situazione di debolezza finanziaria e ripresa, con squilibri importanti fra diversi attori del settore. Si tratta di una situazione preoccupante, basti pensare ai 32 miliardi di euro indirizzati alle compagnie aeree a fronte dei 2 miliardi verso gli aeroporti, le conseguenze della pandemia sul settore mettono a rischio gli investimenti su digitalizzazione e decarbonizzazione".

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