L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto sempre più significativo a livello economico e sociale. Si stima che entro il 2025 gli investimenti nell’I.A. supereranno i 200 miliardi di dollari e che, grazie a questa tecnologia, il PIL globale crescerà del 7% nei prossimi dieci anni, con un aumento annuo dell'1% nella produttività del lavoro. Questo sviluppo ha ripercussioni anche sul mercato delle auto. Secondo una ricerca condotta da AutoScout24 e Quintegia, presentata da Gioia Manetti, SVP di AutoScout24 e CEO di AutoScout24 e AUTOproff Italia, in occasione dell’Automotive Dealer Day, oltre il 90% delle concessionarie ritiene che nei prossimi anni l'incidenza dell'I.A. sul proprio business sarà positiva. Già il 44% dei dealer ha iniziato il percorso di innovazione adottando strumenti dedicati, principalmente in collaborazione con partner esterni.
IA: cresce uso fra i dealer, ma le potenzialità di guadagno sono sottovalutate
Tuttavia, nonostante le grandi potenzialità dell’I.A., che potrebbe rivoluzionare tutte le funzioni aziendali, dal marketing alle vendite, fino alla gestione dello stock e allo sviluppo del business, le applicazioni pratiche rimangono superficiali. Quasi due terzi dei rispondenti che utilizzano l'I.A. lo fanno per creare e ottimizzare annunci e testi, mentre circa quattro su dieci utilizzano chatbot e assistenti virtuali. Spesso, i concessionari non riconoscono appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale per incrementare i ricavi. Sebbene considerino l'I.A. principalmente come uno strumento per migliorare i processi e ottimizzare l’esperienza del cliente, ne sottovalutano l'impatto sui guadagni. Ad esempio, l'analisi dello stock e dei competitor, la generazione e la raccolta dei lead e l’approvvigionamento di auto usate B2B sono tutti ambiti in cui l'I.A. può fare una differenza significativa. È essenziale che i dealer esplorino queste opportunità per massimizzare il loro successo finanziario. Sono numerosi i campi in cui l’I.A. non viene ancora utilizzata al massimo delle sue potenzialità, e per questo è fondamentale collaborare con società tech e digital, come i marketplace, che hanno già sviluppato prodotti e servizi specifici per il business della compravendita di auto. Infine, la ricerca di AutoScout24 e Quintegia ha evidenziato le principali barriere all’adozione dell’I.A. nelle concessionarie.
La mancanza di conoscenza e consapevolezza dei servizi è il principale ostacolo per il 73% dei dealer, seguita dalle competenze interne (47%) e dalla capacità di valutare l’effettivo miglioramento apportato dall’I.A. (43%). Le preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati (25%) e alla protezione della privacy (23%) sono risultate meno rilevanti. “L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia dal potenziale importante e dirompente. I benefici saranno tanto più significativi quanto più la si utilizzerà per ottimizzare i parametri chiave delle attività degli operatori, come l'analisi del parco auto, il monitoraggio dei competitor, la generazione di lead e l'approvvigionamento di auto usate attraverso i canali B2B e C2B - afferma Gioia Manetti, SVP di AutoScout24, CEO di AutoScout24 e di AUTOproff Italia -.
AutoScout24 oggi consente ai dealer di sfruttare appieno le potenzialità dell'intelligenza artificiale, integrando soluzioni ottimali nella propria piattaforma. L’IA è incorporata in modo intuitivo, con l'obiettivo di incrementare i ricavi e la redditività delle concessionarie e migliorare l'esperienza del consumatore. Siamo onorati di poter contribuire alla crescita del settore automobilistico, supportando i nostri clienti nell’ottenere il massimo da questa tecnologia rivoluzionaria.”