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Boeing rispediti, pacchi bloccati: la guerra dei dazi tra Cina e USA decolla

- di: Bruno Coletta
 
Boeing rispediti, pacchi bloccati: la guerra dei dazi tra Cina e USA decolla
Pechino restituisce i 737 Max, DHL sospende le spedizioni: l’escalation commerciale colpisce l’aviazione e la logistica globale.
Il Boeing 737 Max con la livrea di Xiamen Airlines è atterrato a Seattle il 19 aprile 2025, dopo un viaggio di ritorno dalla Cina. Un gesto simbolico e concreto che segna un nuovo capitolo nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Pechino ha ordinato alle compagnie aeree di sospendere le consegne di aerei Boeing, rendendo economicamente insostenibile l’acquisto a causa dei dazi incrociati: 145% imposti da Washington sulle importazioni cinesi e 125% applicati da Pechino sui beni americani, inclusi gli aeromobili. 
Il 737 Max, valutato circa 55 milioni di dollari, è solo il primo di una serie di aerei destinati a compagnie cinesi che potrebbero essere restituiti. Secondo Reuters, un secondo velivolo ha già iniziato il viaggio di ritorno verso gli Stati Uniti. Boeing, che conta sulla Cina per circa il 20% della domanda globale di aerei, si trova ora a dover cercare nuovi acquirenti in un mercato già competitivo.
La situazione si complica ulteriormente con la decisione di DHL di sospendere temporaneamente, a partire dal 21 aprile, le spedizioni internazionali verso consumatori statunitensi per pacchi di valore superiore a 800 dollari. La misura è una risposta alle nuove regole doganali imposte dagli Stati Uniti, che abbassano la soglia per le procedure semplificate da 2.500 a 800 dollari, causando ritardi e sovraccarichi nei sistemi di gestione delle spedizioni. 
Queste restrizioni colpiscono duramente l’e-commerce globale, in particolare le aziende cinesi come Shein e Temu, che hanno basato il loro modello di business sulla spedizione di piccoli pacchi a basso costo. Con l’abolizione dell’esenzione “de minimis” prevista per il 2 maggio, anche le spedizioni di valore inferiore saranno soggette a dazi e controlli, aumentando i costi per i consumatori e le aziende.
La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina non mostra segni di rallentamento. Le misure adottate da entrambe le parti stanno avendo ripercussioni significative su settori chiave dell’economia globale, dall’aviazione alla logistica, e rischiano di innescare una spirale di ritorsioni che potrebbe danneggiare ulteriormente le relazioni commerciali tra le due potenze.
Mentre Boeing cerca nuovi mercati per i suoi aerei e le aziende di logistica come DHL affrontano sfide operative senza precedenti, le tensioni commerciali continuano a crescere, lasciando incertezza sul futuro degli scambi internazionali e sull’equilibrio economico globale.

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