Gpi: nel 2022, ricavi in crescita dell'8,6%

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Gpi ha esaminato i dati preconsuntivi consolidati dell’esercizio 2022: nel periodo analizzato, i ricavi superano quota 355 milioni di euro, in crescita di 8,6 punti percentuali su base annua grazie a con un aumento di oltre 28 milioni di euro sul 2021. Un risultato molto soddisfacente, da ascriversi per la maggior parte a una crescita organica, mentre il contributo non organico deriva principalmente dal Gruppo Tesi, acquisito nel novembre 2022.

Gpi: nel 2022, ricavi in crescita dell'8,6%

La nota specifica: "Sono le Aree Strategiche d’Affari (ASA) tecnologiche ad aver contribuito maggiormente al raggiungimento dell’ottimo risultato; in particolare si evidenzia la buona performance dell’ASA Software (> 15%), spinta dall’avvio dei contratti legati alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso gli Accordi quadro CONSIP e dai buoni risultati di nuovi contratti all’estero, soprattutto afferenti alla software suite trasfusionale Gpi4Blood. Si rivela più moderata la crescita dell’ASA Care (ca. 1%), come previsto dalle proiezioni sull’andamento del mercato, dove si registra la compensazione della ripresa delle attività ordinarie di accesso alle cure e la diminuzione di tutte le attività correlate alla gestione dell’emergenza Covid. Le altre ASA tecnologiche crescono solo organicamente per oltre il 17% circa rispetto all’esercizio 2021, con gli ottimi risultati dell’Automation (> 24%), con forte sviluppo anche nel settore delle farmacie retail in Italia, del Pay (> 20%), che rafforza ed incrementa la posizione grazie alla maggiore propensione all’uso dei pagamenti elettronici da parte del pubblico, e infine dalla costante crescita dell’ICT (> 10%) nel proprio settore di nicchia".

I dati approvati dal CdA confermano una crescente presenza sui mercati esteri (oltre il 10% dei ricavi), grazie a buone performance del software trasfusionale e della robotica, mentre l'EBITDA supera i 53 milioni di euro, con margine al 15%, dati in linea con la guidance e in aumento di oltre 3 milioni di euro rispetto al 2021.

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a circa 140 milioni di euro, in calo rispetto ai 155,4 milioni di euro del 2021, valore che rispecchia l'impatto di operazioni straordinarie chiuse nel secondo semestre dell'anno, come l’aumento di capitale di 140 milioni di euro e le operazioni di M&A per oltre 90 milioni di euro (a cui si aggiungono gli investimenti realizzati nell’anno e la distribuzione dei dividendi).

Fausto Manzana, Amministratore Delegato del Gruppo Gpi (nella foto), ha commentato: "I dati preliminari confermano la progressione positiva e continua del Gruppo Gpi i numeri raccontano di una crescita organica importante, di consolidamento sul mercato italiano, dove l’avvio degli Accordi quadro Consip ci spinge verso traguardi importanti per noi e per il Paese. Sono molto soddisfatto della crescita all’estero che conferma la qualità della nostra proposta in settori ad elevato contenuto tecnologico e dove l’affidabilità è percepita dai clienti come uno dei criteri premianti. All’estero inoltre contiamo di spingere le sinergie con il Gruppo TESI, che abbiamo recentemente acquisito e che ci rafforzerà soprattutto sui mercati americani".
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