A pochi passi da San Pietro, Piazza Pia si rinnova come un simbolo della capacità dell’Italia di trasformare ostacoli in opportunità. La nuova area pedonale, inaugurata oggi alla presenza delle massime cariche istituzionali, rappresenta il fiore all’occhiello dei lavori per il Giubileo 2025, un’opera che ha unito progettualità, collaborazione e rispetto del patrimonio storico.
Giubileo 2025: Meloni, Gualtieri e Salvini inaugurano Piazza Pia, simbolo del "Metodo Giubileo"
Al taglio del nastro erano presenti, oltre alla premier Giorgia Meloni e al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin e monsignor Rino Fisichella, delegato del Papa per il Giubileo. Presenze di rilievo, tra cui anche l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi, che testimoniano l’importanza strategica e simbolica di questa opera.
Meloni: “Metodo Giubileo, un esempio per il futuro”
La premier Giorgia Meloni ha elogiato il lavoro svolto, definendo la realizzazione di Piazza Pia un “piccolo miracolo civile”. “Questa piazza rappresenta non solo un’opera infrastrutturale, ma una visione di quello che l’Italia può fare quando sa riconoscere e mettere in campo il proprio valore. Abbiamo creato una cabina di regia che ha messo insieme tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, risolvendo in tempo reale ogni difficoltà”.
Meloni ha poi auspicato che il cosiddetto “Metodo Giubileo” possa diventare un modello replicabile: “Quando la pubblica amministrazione lavora con obiettivi chiari e determinazione, i risultati arrivano. Questo è un insegnamento da applicare non solo ai grandi eventi, ma anche ai piccoli problemi quotidiani”.
Gualtieri: “Un nuovo cuore per Roma”
Il sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato il valore urbanistico e sociale di Piazza Pia, un’opera che migliora la vivibilità della città e ridisegna l’accesso a uno dei luoghi più iconici al mondo. “Abbiamo restituito ai cittadini e ai turisti uno spazio che collega Castel Sant’Angelo a San Pietro, un’area che diventa il simbolo della nostra capacità di conciliare modernità e storia. Roma si prepara ad accogliere il Giubileo con un volto nuovo, più accogliente e sostenibile”.
Gualtieri ha inoltre ringraziato il governo per il sostegno economico e organizzativo, evidenziando come la sinergia tra istituzioni locali e nazionali sia stata determinante per il successo del progetto.
Salvini: “L’Italia del fare”
Tra gli interventi più appassionati, quello del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha posto l’accento sul valore del lavoro e della cooperazione. “Ho visto giovani italiani e stranieri lavorare fianco a fianco su questo cantiere, dimostrando che l’integrazione vera è fatta di fatti, non di parole. Questo progetto dimostra che quando forze politiche, sociali e sindacali remano nella stessa direzione, l’Italia non ha rivali”.
Salvini ha poi lanciato una frecciata ai detrattori: “A chi vuole fermare il futuro con polemiche sterili, rispondiamo con risultati concreti. Questo è il modo di costruire un’Italia più bella, più veloce, più giusta”.
Rocca: “Un Lazio protagonista”
Anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha espresso soddisfazione per l’opera, definendola “un esempio di come il Lazio sappia essere protagonista su scala nazionale e internazionale”. Rocca ha poi sottolineato il ruolo della Regione nel coordinamento delle infrastrutture e nel supporto logistico al Giubileo, ribadendo l’impegno per progetti futuri che possano migliorare ulteriormente la qualità della vita dei cittadini.
Un’opera tra passato e futuro
Piazza Pia non è solo una riqualificazione urbana, ma anche una finestra sulla storia. Durante i lavori, sono emersi importanti ritrovamenti archeologici, tra cui una fullonica (antica lavanderia romana) e il portico di Caligola, che testimoniano la ricchezza culturale dell’area. Nonostante queste scoperte, il cantiere è stato completato in tempo record, grazie a una gestione attenta e coordinata.
Con alberi, sedute e fontane, la piazza pedonale restituisce alla città un luogo dove modernità e tradizione si incontrano, eliminando il traffico e offrendo una nuova prospettiva sulla maestosità di Castel Sant’Angelo e San Pietro.
Valutazioni e prospettive
La piazza è stata accolta con entusiasmo dai cittadini, ma non mancano le critiche di alcune associazioni ambientaliste e urbanistiche, che temono un eccessivo sfruttamento turistico dell’area. Tuttavia, le autorità assicurano che il progetto è stato concepito per garantire un equilibrio tra sostenibilità e accessibilità.
In definitiva, l’inaugurazione di Piazza Pia è un segnale di fiducia in un’Italia che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese possa dare vita a progetti ambiziosi, capaci di coniugare innovazione e rispetto per il patrimonio storico.
La sfida ora sarà mantenere alta l’attenzione sui piccoli e grandi interventi che accompagnano il Giubileo, affinché questa spinta positiva non si esaurisca con l’evento, ma diventi parte integrante del rilancio del Paese.