Gibus chiude il primo semestre 2022 con ricavi in crescita del 27%

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Gibus ha esaminato e approvato i ricavi gestionali consolidati al 30 giugno 2022, dati che mostrano una crescita importante a partire dai ricavi, saliti di 27 punti percentuali su base annuale, fino ad arrivare a 45,5 milioni di euro. non soggetti a revisione contabile. I Ricavi sono pari a 45,5 Euro milioni, +27% rispetto a 35,8 Euro milioni al 30 giugno 2021.

Il Cda di Gibus ha esaminato e approvato i ricavi gestionali consolidati al 30 giugno 2022

Il segmento Lusso High End vede ricavi a 20,6 milioni (+32%, rappresentando il 47% del totale): nello specifico, la linea Lusso High Tech rappresenta il 32% dei ricavi e registra una crescita di 34 punti percentuali rispetto all'anno precedente, mentre quella Sostenibilità rappresenta il 14% dei ricavi e vede un aumento del 28% su base annuale.

La linea Design rappresenta una quota del 51% dei ricavi (crescita del 26%), con l'Italia che registra ricavi a 35,3 milioni di euro, in salita di 36 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Ricavi in salita anche per il network di Gibus Atelier
, a +28% su base annuale (36,5 milioni di euro) con crescita sia in Italia che all'estero, rispettivamente del 34% e del 9%. L'iniziativa "Sconto in fattura 50%" ha superato le 11.600 pratiche dall'ottobre 2020, per un valore di 84,2 milioni di euro. Nel primo semestre le pratiche sono state più di 4.000 (valore da 30,2 milioni).

Alessio Bellin
, Amministratore Delegato di Gibus: "Siamo molto soddisfatti del risultato di questo primo semestre, che conferma il trend estremamente positivo con cui si era chiuso il 2021 e che rafforza ulteriormente il percorso di crescita del gruppo nonostante il contesto macro-economico non favorevole. A trainare la crescita è soprattutto il mercato nazionale, dove Gibus continua a riscontrare un grande successo per l’iniziativa "Sconto in fattura 50%", più deboli ma comunque positivi sono i risultati derivanti dai mercati internazionali, dove il contesto economico sta facendo scontare un momento di rallentamento all’intero settore. Nonostante ciò siamo estremamente fiduciosi delle azioni messe in campo in particolare sui mercati dell’area DACH e su quello francese a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, dove i nuovi inserimenti in area commerciale all’interno delle filiali stanno portando all’acquisizione di numerosi nuovi clienti, che esprimeranno il proprio potenziale in termini di ricavi generati nel corso dei mesi a venire".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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